10 Mar 2022

Aggiungere una immagine mittente alle newsletter per gli utenti Google

Qualche anno fa abbiamo parlato di BIMI, lo standard che permetterebbe di scegliere il logo con il quale essere rappresentati sui vari programmi di posta quando ricevono le nostre email. Purtroppo lo standard BIMI oltre ad essere tecnicamente un po' impegnativo, almeno nel caso di Gmail prevede di avere un marchio registrato e di comprare un certificato VMC per certificare tale logo, operazione fuori dalla portata di molti mittenti.

Sempre nel 2018 abbiamo anche parlato delle "Promotion Cards" della applicazione Gmail per smartphone e di come sia possibile inserire una icona da fare usare a Gmail quando individua l'email come promozione da mettere in evidenza.

Logo Gmail

Esiste però un sistema molto semplice per ottenere un risultato "simile", ma solo su Google: perché non farlo?

Quando Gmail riceve una email da un contatto "non Google" l'avatar mostrato a fianco dell'email è un cerchio colorato con la prima lettera del mittente scritta in maiuscolo al centro del cerchio.

15 Dic 2020

Problemi per Gmail: caselle inesistenti (errore 5.1.1) che non lo sono

Ieri, tra le 13 e le 14 tutto il mondo è rimasto col fiato sospeso trovando la maggior parte dei servizi Google inaccessibili. Quel problema, probabilmente legato alla gestione del login sui servizi Google, ora sembra risolto, ma da ieri sera alle 21 circa viene segnalato da più fonti uno sproporzionato numero di errori di casella inesistente cercando di inviare email ad utenti Gmail (e di caselle Google Workspace, ex GSuite).

Broken Inbox

Google ha documentato il problema nel suo servizio di Appstatus e, secondo ciò che ha riportato, il problema sarebbe durato 1 ora o poco più. Dalle nostre rilevazioni la problematica sembra essere ancora in corso.

Questo l'errore esatto fornito dai server di Google:

550-5.1.1 The email account that you tried to reach does not exist. Please try
550-5.1.1 double-checking the recipient's email address for typos or
550-5.1.1 unnecessary spaces. Learn more at
550 5.1.1 https://support.google.com/mail/?p=NoSuchUser

21 Feb 2019

Sbiancamento "Material" per l'app Gmail

Poche settimane fa Google ha iniziato la distribuzione dell'aggiornamento dell'App Gmail per Android e iPhone in stile Material 2.0, ovvero più in linea con l'attuale versione desktop.

Esteticamente la prima cosa che si nota è la scomparsa della barra rossa superiore, sostituita da un look total-white e da un riquadro di ricerca.

19 Dic 2018

Gmail ora supporta le Promotion Cards sulle App per smartphone

Era il 25 marzo 2014 quando Gmail aveva annunciato un visualizzazione più "grafica" per il tab promozioni con una visualizzazione a griglia delle promozioni testata per poco più di un anno e poi rimossa sottovoce nell'aprile dell'anno successivo.

All'inizio di dicembre Google sembra aver ripreso in mano la questione, questa volta forse in maniera più convinta, lanciando le "Promotion Cards", che in realtà Google chiama semplicemente "Promotions Annotation" per il "Tab Promozioni":

Gmail Promotion Cards

In pratica si tratta di una serie di annotazioni da inserire in una email "promozionale" per indicare un logo, indicare un codice sconto, un periodo di validità dell'offerta ed una immagine da visualizzare per rendere più attraente il messaggio nella lista delle offerte ricevute.

12 Dic 2018

Usare una email gratuita per scopi professionali o aziendali: si può?

Dall'introduzione del GDPR ci si interroga su quali servizi si possano o non possano utilizzare e a quali condizioni, per non violare i requisiti del GDPR.

Una delle domande che più spesso ci è stata rivolta è se la "casella di posta" aziendale sia coinvolta dal regolamento GDPR e se ci sia differenza tra una casella gratuita (tipo gmail.com o libero.it) ed una aziendale su proprio dominio.

E che cosa c'entra una casella di posta con il trattamento dei dati personali?

Fondamentalmente una casella di posta tratta due tipi di dati personali:

05 Ott 2018

Inbox by Gmail chiude a Marzo 2019

Sono passati alcuni mesi da quando Gmail ha aggiornato, dopo tanti anni, la sua interfaccia, introducendo anche alcune nuove funzionalità che prima rendevano unico l'altro progetto di Google: Inbox by Gmail.

Ora che la nuova versione di Gmail risulta stabile e "consegnata" a tutti gli utenti, Google ha annunciato che Inbox by Gmail non ha più motivo di esistere visto che le sue caratteristiche principali oggi sono disponibili direttamente sul nuovo Gmail.

Inbox by Gmail => Gmail

19 Apr 2018

Ecco come sarà la nuova versione web di Gmail

La scorsa settimana si sono diffuse diverse indiscrezioni relativamente ad un imminente restyling della versione web di Gmail.

Nel corso degli anni Gmail (stiamo sempre parlando della versione web) ha subito davvero pochissimi interventi di restyling, dunque, dopo l'aggiornamento di Calendar, anche lui diventato un vero "dinosauro" del web, c'era da aspettarsi che sarebbe giunta l'ora di una "rinfrescata" anche per la celeberrima casella di posta marchiata Google.

Nei fatti Gmail è diventato leader mondiale per le freemail e anche la versione aziendale (cuore di Gsuite) è scelta da sempre più realtà, anche in Italia: il processo di aggiornamento di uno strumento utilizzato da centinaia di milioni di utenti ogni giorno (Google dichiara 1.2 miliardi di utenti) è estremamente delicato, per questo non ci meraviglia che ci abbia messo tanto tempo ad arrivare.

Gli screeshot e le indiscrezioni circolate ci parlano di un restyling non semplicemente grafico, ma dell'introduzione di una serie di strumenti e integrazioni che potrebbero cambiare in maniera piuttosto significativa il nostro approccio all'email. 

Gmail01

15 Feb 2018

Gmail supporterà AMP: una nuova era per le email interattive?

In questi giorni si sta tenendo ad Amsterdam la AMPConf, evento completamente dedicato allo "standard" AMP (Accelerated Mobile Pages), lanciato nel 2015 con l'intenzione di fornire uno strumento smart agli sviluppatori web, con il quale fosse semplice creare interfacce mobile per i siti.

Il progetto AMP ha i suoi estimatori e, nonostante non abbia avuto l'esplosione sperata, continua a procedere per la sua strada, tanto che Google ha annunciato, all'interno dell'evento che entro l'anno Gmail supporterà un subset di AMP, ribattezzato AMP4Email.

Da un certo punto di vista il progetto potrebbe avere potenzialità addirittura più ambiziose di quelle del suo fratello maggiore: stiamo parlando di portare interazione e contenuti dinamici in un ambito ancora sostanzialmente fermo alle tabelle html, con supporto limitato dei CSS e dunque pienamente statico. Ma sarà tutto oro quel che luccica?

02 Feb 2018

Email che colpiscono nel segno: HTML o testo semplice?

All'alba del 2018 una delle grandi scommesse dell'email marketing pare essere l'email interattiva: utilizzo di tecniche css e html che rendano la newsletter un vero e proprio microsito, con tanto di animazioni e gamification (solamente per i client di posta e device in grado di supportare le tecnologie necessarie).

Dall'altra parte si potrebbe obiettare che questa tendenza è più dettata dalle esigenze di creativi e agenzie che dalle necessità effettive di business e che forse uno sforzo così impegnativo in questo senso non corrisponda poi ad un ritorno di investimento adeguato.

email testuali

Foto di Florian Klauer su Unsplash

Come sempre è difficile stabilire una regola valida per ogni situazione, ma è possibile che la vera rivoluzione del 2018 sia il ritorno deciso all'email testuale, o comunque veramente minimale in termini di design?

05 Lug 2017

La pubblicità Gmail non spierà più i contenuti delle email

Google ha annunciato, con un post sul blog ufficiale datato 23 giugno, un cambiamente radicale per quel che riguarda la pubblicità sulla versione free di Gmail.

Curiosamente l'annuncio pare piuttosto "fuorviante": il titolo stesso dice che prossimamente la versione free di Gmail diventerà "più simile" a quella contenuta in Gsuite (dunque la versione a pagamento "aziendale").

In realtà la questione gira tutta attorno al tema dell'advertising personalizzato e dell'uso del contenuto della posta privata per profilare l'utente.

Gmail

Google dunque dichiara che, a partire da una data non meglio specificata, ma entro la seconda parte dell'anno, non userà più il contenuto delle email che transitano nel nostro account Gmail free per selezionare gli annunci proposti all'interno dello stesso.

In questo senso la piattaforma Gmail free si avvicinerà a quella di Gsuite, cioè in nessuna delle due verrà effettuato un'analisi del testo delle email a fini advertising; c'è da dire che attualmente la versione a pagamento non ha proprio spazi pubblicitari - e né li avrà nel breve.

La sensazione è dunque quella che l'annuncio sia stato "girato" tentando di spostare l'attenzione da una pratica che molti ritengono invasiva; ora la pubblicità di Gmail free verrà proposta sulla base delle impostazioni e dei comportamenti previsti per l'advertising Google su siti terzi, in pratica raccogliendo dati di navigazione attraverso cookie di terza parte.