Periodicamente vediamo qualcuno che, sulla base di ciò che vede sul proprio iMac 27" o sul proprio PC con uno schermo da 32", decide che sia una buona idea inviare email da migliaia di pixel di larghezza per evitare quel fastidioso spazio vuoto che vede in ogni newsletter che trova "ordinaria".
Noi proviamo a spiegare che le modalità con le quali vengono ricevute e visualizzate le email, oggigiorno, sono le più disparate e che l'ambiente desktop, soprattutto tramite applicazione, è ormai una minoranza nella platea delle soluzioni più usate, ma l'interlocutore di turno pensa regolarmente di poter fare come con i siti web, di usare le tecnologie che permettono di rendere un sito "responsive", ovvero adattarlo automaticamente alla larghezza disponibile sul dispositivo.
Poco importa se gli si spiega che il mondo dell'HTML supportato dai programmi di posta è più problematico di quanto fosse l'HTML per il web 20 anni fa. Via email nemmeno una immagine di sfondo, un bordo arrotondato o un font specifico sono supportati dal 99% dei destinatari. Anche le media queries (la tecnologia usata sul web per rendere responsive i siti) su molti programmi di posta non funzionano e spesso funzionano male, ad esempio facendoti adattare alla dimensione della finestra quando però lo spazio in cui viene visualizzata l'email non è grande quanta l'intera finestra, come capita su Gmail su desktop.