15 Ott 2023

Nuove regole per l'invio di email massive a Google e Yahoo dal 2024

L'email è da tempo uno strumento essenziale nella comunicazione quotidiana. Sia che si tratti di inviare una candidatura lavorativa che di rimanere in contatto con i propri cari, è fondamentale che le email siano sicure e protette.

Man fishing

Recentemente, Google e Yahoo, tra i principali fornitori di servizi email, hanno annunciato l'introduzione di nuove politiche per migliorare la sicurezza delle caselle di posta e ridurre lo spam, garantendo agli utenti un'esperienza email più sicura e priva di messaggi indesiderati.

20 Mar 2017

Un servizio per controllare la newsletter prima di inviarla

Capita a tutti, ogni volta, prima di programmare in maniera definitiva l'invio della propria newsletter, il momento del dubbio, delle domande

  • Ho inserito i link corretti?
  • L'oggetto andrà bene?
  • I testi alternativi delle immagini sono a posto?
  • I server da cui sto per spedire hanno qualche problema?
  • I parametri di invio, le firme DKIM, i record SPF sono configurati correttamente?
  • La mia email verrà riconosciuta come spam?

Ad alcune di queste domande, specialmente quelle riguardanti la classificazione come SPAM, sappiamo che è difficile se non impossibile rispondere prima dell'invio effettivo.

Per quel che riguarda invece i quesiti più tecnici e diretti, come quello sulle firme o sull'integrità dei link, è invece possibile e corretto effettuare un check pre-invio, specie quando ci si affida a soluzioni proprietarie, senza mediazione di un ESP.

Mail Tester

07 Gen 2016

Email deliverability e ip dedicati. Pro e contro.

Nel complicato processo di consegna delle email, i compiti a carico del fornitore di servizio di invio sono numerosi.
Alcuni fornitori permettono di ottenere, specie per database di invio cospicui, IP dedicati al singolo servizio.
È davvero un vantaggio?

Ip shared o dedicato?

Avere un indirizzo IP dedicato alle proprie spedizioni permette di isolare la reputazione, che non viene “inquinata” (ma neppure in positivo) da altri.
Mantenere la reputazione di un IP vuole dire anche assicurare un volume di invio costante e continuo, altrimenti c’è il serio rischio che questa scelta comporti più danni che vantaggi: i sistemi AntiSpam valutano con attenzione questi parametri.

Un indirizzo IP shared (condiviso) avrà una reputazione generata dalla media delle singole reputazioni di chi lo utilizza: di norma è la soluzione più stabile, anche grazie agli accorgimenti del fornitore di servizio, che si occuperà di mantenere il più possibile costante il traffico in uscita.

24 Nov 2015

Spam, Consenso e Rilevanza - Email Marketing in tre parole

Cosa si intende per SPAM

Parlando di email, con il termine SPAM si indica genericamente una comunicazione massiva di tipo promozionale non richiesta dal proprietario della casella di posta.

Spam e Consenso

L’aumento esponenziale di questo tipo di traffico promozionale con il diffondersi della connettività internet ha portato sia i fornitori di servizio email, sia i governi a correre ai ripari per tutelare i propri clienti e i propri cittadini.
Chi invia comunicazioni commerciali ai propri clienti deve dunque stare attento a due aspetti fondamentali:

11 Nov 2015

Le email generiche e i filtri Antispam

Esistono due tipi di indirizzi email: gli indirizzi personali, afferibili ad una singola persona, che siano aziendali o meno, e quelli “di ruolo” o “generici”, come info@, marketing@, etc., quindi non rapportabili ad una singola rappresentanza e potenzialmente letti e utilizzati da più persone contemporaneamente.

Email Generiche e filtri Antispam

Nell’ambito dell’email marketing si è discusso a lungo dell’utilità e dell’efficacia delle spedizioni verso indirizzi di questo genere; per la normativa italiana sulla privacy  questi indirizzi non sono “dati personali”, per cui non è necessario il trattamento e lo specifico consenso.

Questo non significa che questi indirizzi possano essere contattati indiscriminatamente:
lo stesso Garante della Privacy dichiara:

21 Set 2015

Testare le newsletter prima dell'invio. Possibile?

Anche se nel costruire la newsletter abbiamo seguito tutti i consigli e le buone pratiche più recenti, al momento dell'invio saremo comunque attenagliati da mille dubbi: "Non avrò usato caratteri troppo grandi? Forse il subject contiene termini non graditi a qualche filtro? E se la mail viene riconosciuta come spam?".

È sicuramente possibile e consigliabile fare dei test prima degli invii reali, ma è importante comprenderne i limiti.

Letterbox

Uno degli “spam test” più comuni è il check effettuato dando in pasto l’email ad un popolare software AntiSpam, chiamato SpamAssassin.

16 Feb 2015

Deliverability su misura

L'incubo di tutti gli email-marketer è vedere le proprie, preziosissime, comunicazioni finire in SPAM.

Abbiamo già detto più volte che ogni provider di posta adotta proprie tecniche, per ovvi motivi segrete, per classificare ciò che all'utente interessa e ciò che invece, secondo lui, è pura informazione commerciale non richiesta.