08 Feb 2016

La pulizia degli indirizzi nell'email marketing: come e perché

Il database degli iscritti rappresenta una ricchezza fondamentale, che è bene curare con costanza ed attenzione.

Innanzitutto è fondamentale che la lista dei destinatari sia stata creata utilizzando strategie di database corrette e che quindi gli utenti siano effettivamente interessati alle comunicazioni che si invieranno.

Liste
Una costruzione poco accorta - o l’acquisto incauto di liste altrui - può portare ad una serie di problemi piuttosto seri, dovuti alla presenza di numerosi indirizzi non più validi o peggio spamtrap.
Ancora una volta il problema non è tanto trovare il metodo per aggirare i filtri, quanto tenere sempre il mente il concetto che le nostre email continueranno ad arrivare nelle caselle dei nostri contatti solamente se sapranno sempre essere rilevanti e interessanti. In questo percorso verso la rilevanza i destinatari delle mie comunicazioni sono fondamentali: se includo caselle di persone che non mi conoscono, che non sono interessate o, peggio ancora, indirizzi vecchi non più funzionanti o recuperati da fonti non meglio identificate, sto partendo decisamente con il piede sbagliato. 

07 Gen 2016

Email deliverability e ip dedicati. Pro e contro.

Nel complicato processo di consegna delle email, i compiti a carico del fornitore di servizio di invio sono numerosi.
Alcuni fornitori permettono di ottenere, specie per database di invio cospicui, IP dedicati al singolo servizio.
È davvero un vantaggio?

Ip shared o dedicato?

Avere un indirizzo IP dedicato alle proprie spedizioni permette di isolare la reputazione, che non viene “inquinata” (ma neppure in positivo) da altri.
Mantenere la reputazione di un IP vuole dire anche assicurare un volume di invio costante e continuo, altrimenti c’è il serio rischio che questa scelta comporti più danni che vantaggi: i sistemi AntiSpam valutano con attenzione questi parametri.

Un indirizzo IP shared (condiviso) avrà una reputazione generata dalla media delle singole reputazioni di chi lo utilizza: di norma è la soluzione più stabile, anche grazie agli accorgimenti del fornitore di servizio, che si occuperà di mantenere il più possibile costante il traffico in uscita.

24 Nov 2015

Spam, Consenso e Rilevanza - Email Marketing in tre parole

Cosa si intende per SPAM

Parlando di email, con il termine SPAM si indica genericamente una comunicazione massiva di tipo promozionale non richiesta dal proprietario della casella di posta.

Spam e Consenso

L’aumento esponenziale di questo tipo di traffico promozionale con il diffondersi della connettività internet ha portato sia i fornitori di servizio email, sia i governi a correre ai ripari per tutelare i propri clienti e i propri cittadini.
Chi invia comunicazioni commerciali ai propri clienti deve dunque stare attento a due aspetti fondamentali:

22 Ott 2015

I grandi dilemmi dell'Email Marketing: "Ma io finisco in Spam?"

Non è facile accorgersi di avere un effettivo problema di spam, poiché la maggior parte dei filtri AntiSpam, quando blocca un messaggio, non fornisce motivazioni al mittente, o ne fornisce di molto generiche o fuorvianti.

In alcuni casi la classificazione come Spam avviene senza che vi sia nessun tipo di comunicazione al mittente, il caso più frequente è la consegna in posta indesiderata. Le grandi blacklist pubbliche (Spamhaus, Surbl, Uribl, Spamcop, Barracuda) possono essere una fonte di dati, ma bisogna tenere presente che vengono attivate solo su casi davvero eclatanti.

Mail inbox

È possibile anche ottenere informazioni circa la reputazione degli indirizzi IP di spedizione (Senderbase, Senderscore), ma anche in questo caso le segnalazioni scattano solo di fronte ad abusi conclamati.

21 Set 2015

Testare le newsletter prima dell'invio. Possibile?

Anche se nel costruire la newsletter abbiamo seguito tutti i consigli e le buone pratiche più recenti, al momento dell'invio saremo comunque attenagliati da mille dubbi: "Non avrò usato caratteri troppo grandi? Forse il subject contiene termini non graditi a qualche filtro? E se la mail viene riconosciuta come spam?".

È sicuramente possibile e consigliabile fare dei test prima degli invii reali, ma è importante comprenderne i limiti.

Letterbox

Uno degli “spam test” più comuni è il check effettuato dando in pasto l’email ad un popolare software AntiSpam, chiamato SpamAssassin.

25 Ago 2015

Come funzionano i filtri Antispam?

I filtri AntiSpam utilizzano mix di differenti tecniche per poter identificare le email indesiderate. La tecnica del Blacklisting consiste nell’individuazione di liste di parole, domini o altre caratteristiche da utilizzare come filtro diretto: una mail passa o meno il controllo in base alla presenza di uno degli elementi della lista.

Filtri Antispam

04 Mar 2015

La lunga strada dell'Email verso l'Inbox

La strada che una email percorre dal momento in cui viene inviata a quello in cui viene letta dal destinatario è piena di ostacoli: i filtri antispam, al contrario di quello che si potrebbe pensare, possono essere molteplici, ed  anche essere gestiti da chi spedisce il messaggio per vostro conto.

Proviamo ad analizzare i passaggi effettuati quando spediamo il messaggio tramite webmail o tramite MSA (mail-submission-agent, ovvero il mail server del nostro provider o comunque il server SMTP che usiamo per l’invio):