Da vari mesi Yahoo sta lavorando, per ora solo sulla versione internazionale, per rendere più sociale l'esperienza dei propri utenti.
Rispetto a Tiscali, però, l'approccio è opposto: anzichè "semplicemente" agevolare la condivisione di email sui social media esistenti per Yahoo rendere sociale l'email significa implementare molte delle funzionalità di Facebook proprio all'interno del suo portale, ed in primis, all'interno della webmail.
Con "Social Mail" Tiscali mette a disposizione un servizio per condividere il contenuto di un messaggio di posta elettronica (o parte di esso) in maniera semplice ed immediata:
La funzione di condivisione supporta numerosi siti di condivisione di informazioni, link e notizie:
In realtà le frasi d'effetto usate da Jessica Vascellaro, giornalista del Wall Street Journal, sono state "Email No Longer Rules", "The end of the Email Era" e "Email reign is over", ma visto che controbatto ad un articolo a mio parere sensazionalista, ho voluto cavalcare l'onda.
La prima cosa che vorrei notare è che l'articolo del WSJ termina in questo modo:
Rapleaf, società specializzata nello studio dei social media, ha pubblicato una statistica su un campione di 120 mila utenti dei 4 domini di posta più utilizzati negli stati uniti: Yahoo, Hotmail, Gmail, AOL.
Prima di leggere i dati è importante tenere in considerazione che i 120 mila utenti sono stati selezionati tra i profili pubblici di utenti di social networks, inoltre aggiungo un altro disclaimer: ogni qual volta si leggono statistiche statunitensi è bene tenere presente che gli europei, e ancor di più gli italiani, hanno abitudini a volte molto differenti rispetto agli americani.
Chi fa email marketing può essere danneggiato dal fenomeno phishing ed è quindi importante che venga compreso e che vengano prese le dovute precauzioni per cercare di limitarlo al massimo e limitarne i danni.
Sabato è apparsa su Techcrunch una notizia sull'introduzione delle favicon nella lista messaggi a fianco di alcuni messaggi di NetFlix, intitolata Gmail now with favicons.
Nell'articolo, MG Siegler, nota come l'iconcina, che siamo abituati a vedere nel browser a fianco del nome del sito che stiamo visitando, dia molto risalto alle email di Netflix, che per ora sembrano le uniche coinvolte da questa funzionalità. L'autore si preoccupa inotre di cosa potrebbe succedere appena gli spammer scopriranno come inserire tali icone.
Innanzitutto la nuova casella è fruibile solo via webmail: siamo nel 2009 e la gente non vuole legarsi ad un fornitore email. Già l'indirizzo email è un legame fortissimo, ma se non ci sono gli accessi POP3 e SMTP diventa una vera e propria dipendenza. In questo caso, quindi, le funzionalità della webmail diventano fondamentali per decidere se usare o meno la casella.
Ecco come si presenta la "Inbox" della nuova webmail:
Dopo le indiscrezioni di gennaio non si era saputo più niente, ma ieri a sorpresa sul blog di PaidContent è comparso un articolo secondo cui fonti vicine al progetto avrebbero annunciato che da oggi comincerà il rilascio della webmail ai primi utenti. Entro fine anno tutti gli utenti MySpace dovrebbero poter utilizzare la webmail.
Sono molto curioso di vedere se sarà la solita webmail o meno, quale sarà il supporto degli standard (CSS/HTML) e quanti utenti decideranno di usare la casella myspace al posto della loro attuale casella.