liberarsi dello spam "vero" non è abbastanza, perchè il 75% delle email che la gente segnala come spam sono in realtà newsletter legittime, offerte, o notifiche che semplicemente non vogliono più ricevere. Chiamiamo questo tipo di messaggi "non più voluti" graymail
Alla faccia di chi sostiene che l'email sia morta, Facebook invece continua a tenere in grossa considerazione la posta elettronica e, invece di sostituirla, cerca di sfruttarla sempre di più.
La presentazione è stata tutt'altro che sensazionalista al punto che in certi momenti ho sperato che comparisse Steve Jobs a teatralizzare l'evento. Il prodotto presentato non ha suscitato entusiasmi particolari.. nessun applauso.. molte domande sulla privacy...
Non si tratta di un email killer. Questo è un sistema di messaggistica che include l'email come una delle sue parti - Mark Zuckerberg
Effettivamente c'è poco di "impressionante", ma si tratta di Facebook, si tratta del posto in cui 500 milioni di utenti internet passano miliardi di ore e anche la minima modifica può essere importante (lo ammetto, l'ho detto anche di Google Wave).
Mentre tutti speculano sull'atteso annuncio di Facebook previsto per domani sera io preferisco riportarvi una notizia "ufficiale" anche se meno clamorosa.
Forse proprio per anticipare Facebook AOL ha deciso di fare il lancio di "Project Phoenix" di domenica, giornata insolita per i lanci di nuovi prodotti.
Beh, dietro al misterioso "Progetto Fenice" sembra esserci una nuova webmail, non una evoluzione dell'attuale webmail AOL, ma una webmail ripensata da zero.
Non è una novità che Microsoft stia per lanciare la nuova versione dei suoi servizi "Live", tra i quali Hotmail, però credo valga la pena sottolineare un paio di punti che potrebbero interessare chi con l'email ci lavora, come noi.
Il sito di presentazione è interamente orientato alla comparazione con Gmail. Se teniamo in considerazione che Microsoft e Yahoo hanno firmato un accordo che prevede collaborazione su molti fronti e che dal fronte Webmail di Facebook a parte i rumors di qualche mese fa non è arrivato nulla di nuovo, non poteva essere diversamente.
La settimana scorsa ricevo questo messaggio in una casella @alice.it
LA MAIL DI TELECOM ITALIA CAMBIA VOLTO!
Nei prossimi mesi e in maniera graduale sara' disponibile la nuova Alice MAIL con una veste grafica completamente rinnovata e ancora piu' ricca di funzionalita'
Ignorando le nuove funzionalità, la nuova dimensione della casella, il supporto mobile e tanto altro cerco di capire quale sistema utilizzeranno e, con mio sollievo, approdo su una pagina con questo screenshot:
Indiscrezioni riportate pochi giorni fa su TechCrunch, sostengono che Facebook stia lavorando su una propria webmail. Il progetto, denominato Project Titan, aspirerebbe a diventare l'anti Gmail.
Da alcune settimane Facebook ha ampliato le proprie API per permettere alle applicazioni di richiedere l'indirizzo email degli utenti.
Fino ad oggi, infatti, tramite API si potevano ottenere tantissime informazioni, ma non l'indirizzo email. Ho sempre pensato si trattasse di una scelta "strategica" di Facebook che voleva "staccarsi" dall'email il più possibile ed essere più possibile una alternativa all'email (scelta che non condividevo) e quindi sono contento di vedere un cambiamento di rotta.
Sembra che sia le Applicazioni Facebook che i siti che utilizzano Facebook Connect possano quindi ora interagire anche con l'email dell'utente.
Durante il lavoro è mia abitudice mantenere sott'occhio gli andamenti generici dei bounce, dei tassi di apertura e quelli di clic sia nel loro complesso che distinti per dominio dell'indirizzo email di destinazione.
La scorsa settimana, durante i check di routine, mi sono accorto che il tasso di apertura delle email destinate a utenti tiscali era stranamente drasticamente calato, raggiungendo a malapena la metà del tasso rilevato nei giorni precedenti.