Chiunque invii email html ormai ha preso atto che Outlook 2007 ha un metodo piuttosto bizzarro di visualizzare l'html e che anche alcuni dei più semplici stili CSS possono essere completamente "stravolti" dal client email creato da Microsoft.
Negli ultimi 2 anni sono state tante le teorie che hanno cercato di rispondere al perchè Microsoft avesse deciso di cambiare il "motore di rendering" di outlook che nella versione 2000 utilizzava internet explorer per visualizzare le email e così facendo supportava la maggior parte degli standard HTML e CSS sostituendolo con il motore di rendering di Word, molto più spartano.
Il Measurement Accuracy Roundtable, formato da numerosi ESP e membri dell'Email Experience Council, qualche mese fa ha pubblicamente messo in discussione una delle metriche più utilizzate nell'email marketing, l'Open Rate, proponendo una nuova metrica: il Render Rate.
Il report pubblicato sottolinea come l'Open Rate (spesso tradotto come Tasso di apertura) sia una metrica fuoriviante e poco consistente a partire dallo stesso nome. Il tasso di apertura, infatti, non misura le aperture delle email e i vari ESP lo calcolano spesso in maniera differente, così che passando da un fornitore all'altro potremmo notare variazioni nell'Open Rate senza che effettivamente vi sia stata una variazione nelle abitudini dei nostri lettori.
Microsoft ha annunciato che l'apertura dei protocolli SMTP e POP3 per ricevere ed inviare posta con le caselle gestite da hotmail (live.com, hotmail.com, live.it, hotmail.it, msn.com e altre).
L'articolo si pone come "un nuovo modo di leggere Hotmail dal telefonino": serviva l'iPhone, e tutti i telefonini che oggi possono leggere la posta POP3 a convincere Microsoft che sviluppare applicazioni ad-hoc per ogni dispositivo è più costoso che adattarsi ad un protocollo standard? O forse il fatto di aver perso il 5% degli utenti nel tempo in cui Gmail ne ha guadagnati il 43% li ha spinti a cambiare idea?
Avendo circa 125 milioni di utenti attivi, MySpace, diventerebbe automaticamente il terzo fornitore di caselle email per numero di caselle gestite, dopo Yahoo e Microsoft (Live.com).
L'articolo compara il numero ti utenti unici di Gmail, AOL e Hotmail da ottobre 2007 ad oggi, ma per noi italiani è prevalentemente interessante il confronto Gmail vs Hotmail, poichè AOL in italia ha una diffusione molto limitata.
L'articolo mostra un aumento costante di gmail, dichiarato del 43% in poco più di un anno, confrontato con un declino del 5% di hotmail nello stesso periodo.