L'email marketing, in questo mondo di velocisti, ha il passo di un mezzofondista, o forse persino di un maratoneta.
Prima Twitter e Facebook, poi Instagram ci hanno abituato all'instant marketing, fatto di occasioni colte al volo, con quanta più spinta e creatività possibile, in un gioco alla rincorsa dello spicciolo di attenzione del consumatore, sempre più distratto e disaffezionato.
L'email marketing ha provato ad adeguarsi, ed in parte ci è riuscito, con i meccanismi di automazione, le email legate ai sistemi di retargeting, l'ultra personalizzazione.
Questo tipo di approccio è però estremamente commerciale ed efficace unicamente per alcune realtà, tipicamente retail e di vendita diretta.
L'email marketing "tradizionale", legato al concetto di Newsletter, ha mantenuto il suo passo, e continua ad avere, forse persino più di qualche anno fa, una efficacia di gran lunga superiore a molti altri mezzi, a patto di essere disposti a ragionare e lavorare su tempi mediamente più lunghi di quelli a cui attualmente siamo abituati.