In un'epoca di grande bombardamento mediatico e grande pervasività del messaggio pubblicitario, è sempre più difficile distinguersi dalla massa e riuscire a raggiungere le persone che rappresentano il nostro target.
Questo è sicuramente vero per tutto l'advertising classico (ma anche quello ultraprofilato e ultrapersonalizzato tipici dell'era social), ma anche l'email marketing non sfugge a questo tipo di lotta.
Se è vero che il permission marketing ha sicuramente una strada più semplice nell'instaurare un dialogo con l'utente, la scrittura delle email (di ogni parte dell'email) ha un ruolo di estrema importanza.
Attention/Interest/Desire/Action, un po' di storia
Uno dei modelli teorici di funzionamento della pubblicità più conosciuti in assoluto si adatta in maniera splendida al mondo dell'email: la formula AIDA (Attention/Interest/Desire/Action) viene davvero da lontano, universalmente viene infatti attribuita alla leggenda del marketing Elias St. Elmo Lewis (1872-1948).
Sicuramente Lewis non poteva immaginare che le sue teorie, nate in un'epoca in cui neanche la radio era stata inventata, avrebbero avuto declinazioni in un mondo così radicalmente diverso.