29 Apr 2019

Spamtrap, parte II: cosa ci dicono e come evitarle o gestirle se è troppo tardi

Il mese scorso abbiamo introdotto l'argomento spamtrap con la prima parte di questo articolo, ed eccoci qui con la promessa seconda parte.

Nella prima parte abbiamo visto che cosa è una spamtrap, quali tipi di spamtrap esistono e come questi indirizzi possano finire in una lista di indirizzi: oggi vedremo se e come si possono individuare e cosa fare o non fare per evitarle.

Cosa segnala la presenza di una spamtrap?

Non ci stancheremo mai di ripetere che la presenza di spamtrap nella lista è un sintomo, non è la malattia: rimuoverle, ipotizzando sia possibile farlo al 100%, quasi mai risolve il vero problema.

26 Mar 2019

Spamtrap, parte I: cosa sono, come funzionano, come finiscono in una lista

I filtri antispam utilizzano numerose tecniche per decidere se un messaggio sia spam o meno. Inizialmente i fattori più determinanti erano alcune parole chiave nell'oggetto e nel contenuto, poi i filtri sono diventati via via sempre più complessi e oggi utilizzano decine o centinaia di indicatori per decidere se una email debba essere rifiutata, messa in spam, o consegnata al destinatario.

Tra questi indicatori ci sono sicuramente il numero di caselle inesistenti che un mittente cerca di contattare e il numero di segnalazioni di abuso fatte dai singoli destinatari. Ma entrambi questi dati sono "indizi" che da soli potrebbero non inquadrare correttamente la situazione. Il filtro antispam blocca una email, il mittente si lamenta dicendo di aver raccolto tutti i consensi e il filtro antispam non ha molto per "contraddire" tranne il fatto che gli utenti si lamentano. La parola del mittente contro la parola del destinatario.

Ed ecco che entrano in gioco le spamtrap...

Ma cos'è una spamtrap?

Le "trappole per lo spam" sono vere e proprie caselle di posta, indirizzi email all'apparenza normalissimi, create appositamente per fregare o "intrappolare" le email di uno spammer, potendo così dimostrare che tale mittente ha spedito una email a qualcuno che non poteva averlo chiesto.

La presenza di spamtrap in una lista ha come principale inconveniente quello di far finire in spam molto più facilmente tutte le altre email, inviate agli indirizzi di persone vere. Ma le spamtrap non sono tutte uguali e non sono pensate tutte per lo stesso scopo.

06 Set 2016

Bot, Spamtrap e altri pericoli dell'iscrizione Single Opt-In

Il primo passo per un buon email marketing è la costruzione della lista

Questo implica sicuramente un approccio consapevole e una strategia precisa nella raccolta delle iscrizioni. Si è più volte detto che rendere snella e semplice la procedura d'iscrizione è uno dei passi fondamentali, onde evitare di scoraggiare i nostri potenziali lettori: in questo ambito molto spesso il double opt-in (detto anche confirmed opt-in) è visto come un ostacolo, come un di più in fondo evitabile.

La procedura di iscrizione con confirmed opt-in prevede che l'utente che si è appena iscritto riceva nella sua casella email una missiva con un link univoco da cliccare per confermare l'iscrizione stessa. 

In alcuni stati questa procedura è addirittura obbligatoria per legge, in altri fortemente consigliata, mentre negli Stati Uniti d'America ad esempio è prassi molto comune l'iscrizione Single Opt-In, senza dunque conferma. 

bot bot

In realtà il Single Opt-In può rilevarsi molto pericoloso: sostanzialmente non vi è alcun filtro né verifica e l'indirizzo immesso finisce direttamente dentro alla nostra lista