Parlando di email marketing capita spesso di fare un po' di confusione nell'uso dei termini. In particolare ancora oggi risulta difficoltoso distinguere bene fra DEM e Newsletter.
DEM è un acronimo che sta per Direct Email Marketing, nelle intenzioni quindi una branca specifica del Direct Marketing, che utilizza come strumento l'email.
Wikipedia riporta, parlando del direct marketing:
"Rispetto alle forme di pubblicità classica (TV, Radio, Stampa) il Direct Marketing consente di stabilire una relazione diretta e duratura con il target, personalizzando i messaggi in funzione delle specifiche esigenze e caratteristiche del singolo cliente e della fase del ciclo di vita del cliente stesso. In particolare il Direct marketing può essere utilizzato per acquisire il cliente, svilupparlo, fidelizzarlo ed infine recuperarlo in caso di abbandono (quattro fasi del ciclo di vita del cliente). La fase di acquisizione viene effettuata contattando clienti potenzialmente interessanti (prospect), i cui contatti (indirizzo fisico, email, numero telefono) sono disponibili all'interno di liste profilate vendute sul mercato da operatori definiti list broker."
Già questa definizione fa scattare un campanello, evidentemente qui siamo piuttosto lontani dai territori del permission marketing: si parla, nel caso della lead generation, di fare operazioni su liste noleggiate o acquistate da terze parti. Dunque, volendo sintetizzare, per DEM intendiamo una singola comunicazione spiccatamente commerciale inviata ad indirizzi di cui l'azienda non ha raccolto il consenso diretto: sappiamo bene che questo tipo di operazione è molto delicata e in ampia parte sconsigliata.