Newsletter.it, uno dei più noti servizi italiani di invio newsletter, permette a chiunque di creare una propria newsletter in maniera completamente gratuita. Come ho già spiegato in precedenza, questi servizi gratuiti spesso si riservano la possibilità di inviare proposte commerciali proprie o di terzi agli utenti che si iscrivono alle newsletter, e Newsletter.it è uno di questi.
Bisogna riconoscere a Newsletter.it il fatto di esporre correttamente l'informativa della privacy ed informare gli utenti e coloro che si iscrivono per utilizzare il loro gestore di newsletter di questo fatto, ma sappiamo come l'italiano medio non legga mai le condizioni di servizio e si preoccupi della privacy solo quando subisce i danni di una violazione.
Per questo motivo, da iscritto ad alcune di queste newsletter, ci tengo a condividere la mia esperienza in modo che chi decide di utilizzare servizi gratuiti cerchi di capire meglio possibile cosa significa gratuito e quali possono essere le implicazioni.
Questo è uno screenshot della cartella nella quale ricevo solamente le newsletter provenienti da Newsletter.it relativamente agli ultimi 30 giorni:
In azzurro sono evidenziate le email che mi sono state mandate dai gestori delle newsletter, quelle cioè che io volevo ricevere nel momento in cui mi sono iscritto al loro servizio. In verde, invece, sono evidenziate i messaggi promozionali (DEM) inviati da Newsletter.it e che, diciamo così, mi tocca subire.
Come potete notare si parla esattamente di 14 email richieste e di 27 non richieste nell'arco di 30 giorni.
ATTENZIONE: Newsletter.it non sta assolutamente facendo SPAM poichè io ho dovuto accettare di ricevere email promozionali da loro per poter ricevere le email delle newsletter alle quali volevo iscrivermi e quindi, diciamo, che questo è il prezzo che pago io perchè i gestori delle newsletter che mi interessavano hanno preferito questo servizio ad altri.
Mi e vi chiedo: ne vale la pena? Creare le 14 email "che ho richiesto", per quanto non sia costato nulla alla voce "invio" ha avuto sicuramente un costo di copywriting e un costo del personale, probabilmente almeno un ordine di grandezza più alti rispetto a quello che costerebbe un servizio di invio che non fa DEM sui loro iscritti. Per risparmiare qualche euro accettano che ogni loro email venga mischiata con 2 messaggi promozionali non loro (all'incirca il rapporto che ho registrato sopra è questo) perdendo così visibilità.
DEM molto mirate potrebbero riguardare gli stessi argomenti della newsletter e quindi portare via possibili clienti: ad esempio sono iscritto alla newsletter di SuperStockTravel.com che promuove pacchetti viaggio low-cost: quanto sarebbe dannoso per SuperStockTravel.com se gli iscritti alla propria newsletter ricevessero anche newsletter della concorrenza? Io ho ricevuto tutte DEM dal mondo della tecnologia, ma solamente perchè ho dichiarato tra i miei interessi la tecnologia e non i viaggi....
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