Martedì 14 Maggio 2019 gli utenti/clienti di Mailchimp hanno ricevuto una email intitolata "Exciting updates coming to your Mailchimp account". L'eccitazione è scemata però lungo la lettura del contenuto. L'email apre con un "What's new in Mailchimp?":
Cosa c'è di nuovo in Mailchimp?
Qual è la notizia eccitante? La notizia è che Mailchimp sta cambiando e che si sta evolvendo in una "Marketing Platform" dove l'email è solo uno tra molti strumenti di marketing. Ma di fatto non c'è nessuna funzionalità realmente annunciata nell'email, quindi se vi interessavano funzioni da "piattaforma di marketing" dovrete aspettare futuri annunci, se invece usate Mailchimp solamente per inviare email, nuovamente non troverete particolarmente eccitante la notizia.
L'email prosegue poi con "What's new in the free plan?":
Cosa c'è di nuovo nel piano Free
Cambia la definizione di "Audience": in precedenza solamente i contatti attivi venivano conteggiati ai fini del limite di 2000 contatti, mentre d'ora in poi qualunque contatto presente nella piattaforma verrà conteggiato, anche se si tratta di un contatto disiscritto o un contatto che ha chiesto l'iscrizione ma non l'ha confermata.
L'email non spiega però che c'è un'altra grande novità negli account Free e riguarda le funzionalità: il nuovo piano gratuito può gestire una sola lista, avere un solo amministratore (seat), non può creare propri template html per le newsletter, non ha più accesso alle centinaia di template a blocchi dai quali partire ma potrà usare solamente uno dei 5 modelli base, perderà le funzionalità di email automation (multistep email automation), e non potrà più fare A/B testing. Sembra inoltre che il numero massimo di email inviabili in un mese sia passato da 12.000 a 10.000: ulteriore riduzione introdotta silenziosamente.
Non ci è ancora chiaro cosa sia successo o succederà a quei clienti del piano free che usano più liste o utilizzano una delle funzionalità rimosse.
Senza quindi spiegare queste grosse limitazioni introdotte nel piano gratuito, l'email continua spiegando cosa "significherà" per il destinatario (in questo caso parliamo di una email indirizzata ad un utente di un piano gratuito): "What does this mean for you?"
Cosa significa questo per te?
In questo paragrafo viene ribadito che il 15 giugno 2019, se la dimensione dell'Audience (quindi tutti i contatti, inclusi disiscritti e altri contatti non iscritti) sarà inferiore ai 2.000 contatti allora verrà migrato al nuovo piano Free, altrimenti dovrà passare ad uno dei nuovi piani a pagamento.
Non sappiamo quale sia il contenuto dell'email inviata a chi invece ha un piano a pagamento, ma da quello che abbiamo capito gli utenti di piani a pagamento manterranno il precedente pricing fino a che non avranno bisogno di fare un upgrade/downgrade o altre modifiche: aspettiamo conferme da Mailchimp o da qualche cliente Mailchimp che abbia ricevuto una email specifica.
E per quanto riguarda i piani a pagamento, come sono cambiati?
Innanzitutto nel nuovo listino quando si parla di limiti di fascia non si parla più di contatti "attivi e iscritti" ma di contatti disponibili nell'audience e, come detto prima, questo include anche i contatti non iscritti. Quindi se si vuole mantenere lo storico dei contatti disiscritti anche solo per evitare di reiscriverli, sarà necessario continuare a pagare anche per loro.
Con il vecchio listino gli account venivano addebitati alla fine di ogni mese, in base al numero massimo di contatti iscritti attivi presenti durante il mese nell'account: con il nuovo listino, invece, è necessario fare una scelta preventiva di una fascia tra quelle disponibili che verrà quindi addebitata per intero anche se non utilizzata e per la quale sarà previsto un costo per ogni 1000 contatti contattati "fuori dalla fascia" che verrà addebitato in automatico in caso di sforamento. Anche qui, con una mossa "astuta", Mailchimp modifica la flessibilità in modo che l'utente che non si preoccupa di verificare ogni mese la fascia più conveniente rischi di pagare molto più di prima per via degli sforamenti o per via dell'inutilizzo della fascia stessa.
Nel vecchio listino, oltre al piano Free esistevano solamente il piano Grow e il piano Pro: di fatto Grow includeva tutte le funzionalità e il passaggio a Pro era necessario solamente per funzionalità come il Multivariate testing, Advanced Segmentation o per avere accesso al supporto Premium. Il piano Grow prevedeva la possibilità di inviare email illimitate all'interno della fascia utenti pagata e poteva crescere al numero di contatti necessario, anche 10 milioni.
Nel nuovo listino cambia tutto e vengono definite 3 fasce: Essential, Standard e Premium.
Piano Premium
La Premium a livello di funzionalità rimane praticamente identica alla vecchia Pro, con modifiche solamente dal punto di vista del pricing, che oltre a cambiare per via del diverso modo di conteggiare i contatti, cambia proprio le fasce disponibili e i relativi prezzi. La vecchia versione Pro poteva essere comprata anche con soli 1.000 contatti e costava sempre 199$ aggiuntivi rispetto alla fascia (quindi 199$+15$/mese per la fascia da 1.000). La nuova Premium invece parte da 10.000 contatti a 299$/mese per passare dai 699$/mese per 100.000 contatti e arrivare fino alla fascia da 200.000 (oltre questa fascia diventano "Custom plan"). A parte l'incremento del limite inferiore i prezzi ora la differenza di prezzo rispetto alla fascia precedente non è più fisso ma varia dai 180$ ai 300$.
Piano Standard
La Standard è la versione che in termini di funzionalità assomiglia alla precedente Grow limitando però l'accesso ad alcune di esse: la nuova Standard può gestire al massimo 5 liste ed un massimo di 100.000 contatti, può avere un massimo di 5 amministratori (seats) e ha un limite di invio email mensile pari a 12 volte la fascia acquistata.
Passando dalla vecchia Grow a questa versione, però, troverete anche un nuovo listino: se prima la fascia di ingresso era 500 contatti a 10$/mese ora questa fascia costa 14.99$/mese. Nella vecchia Grow era possibile comprare la fascia da 1.000 contatti a 15$/mese mentre la nuova Standard prevede un salto alla versione da 2.500 contatti per un costo di 49.99$/mese (contro i precedenti 30$/mese). Salendo alle fasce superiori la Standard costa tra i 9$ e i 69$/mese in più rispetto all'equivalente fascia della precedente Grow, in genere assestandosi sui 24$ aggiuntivi.
Piano Essential
La nuova Essential è invece la versione che più assomiglia alla vecchia Grow in termini di prezzo: infatti parte dai 9.99$ della fascia da 500 e i 29.99$ della fascia da 2.500 o i 74.99$ della fascia da 10.000 fermandosì però a 259$ per la fascia da 50.000 (contro i 250 della vecchia grow) e non permettendo di superare questa fascia.
Ma a quasi parità di prezzo le limitazioni non sono poche: partendo dal limite di 3 liste ed un massimo di 50.000 contatti, può avere un massimo di 3 amministratori (seats) ed ha un limite di email inviabili di 10 volte il numero di contatti previsti dalla fascia (tutti "illimitati" nella precedente Grow). Perde inoltre varie funzionalità come la Send Time Optimization, la Delivery by Timezone ma soprattutto perde i Multistep Custom Workflow (automazioni email) e i Custom Coded Templates (template creati con proprio html). Perde inoltre molte funzionalità CRM (Predicted Demographics, Customer Lifetime Value, Purchase Likelihood, Lookalike Audience Finder e Address finder). Chiunque necessiti di queste funzioni dovrà ora utilizzare la versione Standard.
Riassumendo
Abbiamo ricevuto segnalazioni di molti utenti/clienti Mailchimp preoccupati da questo cambiamento di Mailchimp che, evolvendo in un prodotto molto più completo e complesso, cerca di aumentare i prezzi: ci sembra di capire che gli attuali clienti paganti possano decidere per ora di mantenere il pricing precedente, ma questi aspetti non sono ancora chiari.
A conti fatti, vengono penalizzati in particolar modo i piccoli, ovvero tutti coloro che usavano funzionalità avanzate nella versione Free o in una versione a pagamento con 5.000 contatti o meno: sulle prime fasce, infatti, il passaggio dalla vecchia Grow alla nuova Standard aggiunge oltre il 50% del prezzo. Sulla fascia da 10.000 il passaggio a Standard influisce per il 33%, mentre sulle fasce superiori il passaggio comporta un aumento relativamente inferiore (tra il 5% e il 26%).
CONTATTI | Grow (precedente) | Essential (nuovo) | Standard (nuovo) |
---|---|---|---|
500 | $10 | $9.99 | $14.99 (+$4.99 / +50%) |
1.500 | $20 | $19.99 | ? |
2.500 | $30 | $29.99 | $49.99 (+$19.99 / +66%) |
5.000 | $50 | $49.99 | $74.99 (+$24.99 / +50%) |
10.000 | $75 | $74.99 | $99.00 (+$24 / +33%) |
15.000 | $150 | $129.00 (-$21) | $159.00 (+$9 / +6%) |
20.000 | $150 | $159.00 ( +$9) | $189.00 (+$39/ +26%) |
25.000 | $150 | $189.00 (+$39) | $219.00 (+$69/ +46%) |
30.000 | $225 | $219.00 ( -$6) | $249.00 (+$24/ +11%) |
40.000 | $250 | $249.00 ( -$1) | $269.00 (+$29/ +12%) |
50.000 | $250 | $259.00 ( +$9) | $299.00 (+$49/ +20%) |
75.000 | $375 | $399.00 (+$24/ +6%) | |
100.000 | $475 | $499.00 (+24/ +5%) |
Altri utenti che vengono molto penalizzati sono coloro che spediscono molto spesso, ovvero più di 10 volte al mese: prima le fasce prevedevano email illimitate, mentre ora impongono un limite di email inviabili e quindi supponiamo che chi invia tutti i giorni del mese (30 invii mensili) sia costretto a comprare una fascia 3 volte più capiende della precedente.
Ultima nota: il piano a crediti "Pay as you Go" è stato nascosto ma esiste ancora: perde però tutte le funzionalità avanzate, allineandosi alla Essential, e i crediti scadono dopo 12 mesi dall'acquisto.
Conclusione
Indubbiamente Mailchimp ha introdotto negli ultimi anni molte funzionalità non propriamente legate all'email a partire dalla gestione dell'advertising su Facebook e Instagram per arrivare all'invio di cartoline postali "tradizionali": si dice inoltre che stia lavorando su uno strumento per la creazione di siti completi, una sorta di gestione di landing page con gli steroidi, ma per ora si tratta solamente di voci di corridoio. Sicuramente quindi ci sono cose "eccitanti" a proposito di Mailchimp ma ci permettiamo di dire che forse questo cambio di listino è l'unica che non sembra proprio avere le sembianze di qualcosa di eccitante.
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