Fino ad un decennio fa, la maggior parte delle aziende aveva l'abitudine di inviare a fornitori e clienti una cartolina postale di auguri di buone feste, molto spesso accompagnandola con un gadget.
Ora i tempi sono cambiati e, fra crisi e nuove tecnologie, le aziende trovano nettamente più conveniente inviare una email di auguri, semplice, poco costosa, ma molto spesso completamente inutile, se non dannosa.
Come abbiamo più volte fatto notare, l'email è uno strumento di relazione importante, che va usato nel momento in cui abbiamo effettivamente qualcosa da dire al nostro pubblico.
In questo periodo le caselle di posta dei nostri clienti e dei nostri fornitori tendono ad essere piene di decine di email di auguri, più o meno tutti sullo stesso tenore; la nostra email di auguri ha la seria probabilità di venire ignorata, cancellata o persino catalogata come spam.
Il pensiero comune è "Che male può fare una email di auguri? Al massimo non verrà letta!", ma sappiamo come in realtà la deliverability dipenda strettamente dalla rilevanza delle email che inviamo. Ogni email ignorata incide sulla nostra reputazione.
Consideriamo le due settimane che precedono le vacanze natalizie: è molto probabile che il destinatario della nostra email riceva in un lasso di tempo piuttosto ristretto qualche decina di email di auguri, ben identificabili fin dall'oggetto.
Se è vero che molto difficilmente le leggerà tutte, o anche solo alcune di queste, è altrettanto vero che è molto probabile che le cancelli senza aprirle, o addirittura le metta nella casella spam della sua webmail, con un danno ancor più spinto.
I casi sono due:
- se avete un piano di comunicazione via email periodico e continuo, non vale la pena inviare un messaggio di auguri stagionali, a meno che non abbiate qualcosa di veramente molto rilevante e unico da comunicare - in questo caso dovrete porre molta attenzione nella stesura dell'oggetto, evitando parole come auguri, Natale, anno nuovo etc. -,
- se invece comunicate con i vostri clienti unicamente due volte l'anno, per le vacanze estive e per quelle invernali, dovreste rivedere l'approccio, selezionando piuttosto un momento dell'anno con meno affollamento.
Un'idea potrebbe essere quella di inviare un'email in occasione dell'anniversario di fondazione della propria azienda, ringraziando i clienti per la fedeltà: in questo caso il messaggio diventa personale e preciso e non si limita ad una convenzione sociale estremamente abusata ed affollata.
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