Google ha rilasciato recentemente alcune piccole/grandi novità relativamente alla propria piattaforma email, sia nella versione web, sia per quel che riguarda la relativa app mobile.
Queste novità riguardano da vicino chi si occupa di Email-marketing; la prima novità, già presente da tempo nella versione web del servizio e ora disponibile anche nella app, riguarda la possibilità di annullare l’iscrizione ad una newsletter/mailing list direttamente dall’interfaccia, senza quindi dover cercare il link di disiscrizione, che spesso, sbagliando, viene relegato in fondo all’email o in posizioni poco visibili.
La novità non è di per se pericolosa o di un qualche danno per chi si occupa di email marketing: non ripeteremo mai a sufficienza la necessità di rendere visibile e chiara la possibilità di disiscrizione, per evitare che l’utente segnali come spam la missiva, ingenerando un danno ben più grave che quello del semplice abbandono.
La presenza di un punto dell’interfaccia - mobile e web - dove operare semplicemente questa scelta è di fatto una buona notizia; al momento, dai test effettuati, risulta che non sempre Gmail, nella versione web, decide di esplicitare questa opzione, lasciandola solamente nel menu a tendina “dettagli” a fianco del destinatario.
Nella app mobile, quando presente, la voce per l’annullamento dell’iscrizione si trova invece nel menu in alto a destra, una volta aperta l’email.
Novità più “succosa”, e anche più perniciosa, è il “Blocca Mittente”: oltre a poter segnalare la mail come Spam, da oggi Gmail ci consente di bloccare il mittente, inserendolo in una vera e propria blocklist.
Non vi è alcuna vera novità tecnologica: di fatto il sistema crea una semplice regola che d’ora in poi recapiterà le email di un determinato mittente nella cartella Spam, tanto che la suddetta regola la ritroverete anche nelle impostazioni della casella, esattamente sotto gli altri filtri.
Google non ha esplicitato come intenda trattare questo tipo di blocco al fine delle politiche e degli automatismi antispam, ma è certo che ne terrà conto: l’azione di blocco è indubbiamente estremamente forte e finirà quasi per certo nel conteggio reputazionale del mittente.
Anche in questo caso l’opzione è presente sia nella versione web, sia nella versione mobile app e anche in questo caso notiamo una certa inconsistenza nel posizionamento della voce relativa.
Le tre voci “Annulla Iscrizione”, “Segnala come Spam”, “Blocca il mittente” non si trovano mai nello stesso punto, nonostante attengano logicamente allo stesso blocco funzionale.
Rimane il fatto che, alla luce di una politica che consegna nelle mani degli utenti strumenti sempre più precisi e potenti per segnalare spam e bloccare posta indesiderata, è quantomai importante ricordare di usare liste di indirizzi acquisite e manutenute nel migliore dei modi (ovvero non comprate, recuperate, scaricate) e di indicare sempre chiaramente e visibilmente la possibilità di disiscrizione.
Un utente disiscritto è cento volte meglio di un utente che vi segnala come spam e mille volte meglio di un utente che vi blocca.
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