21 Ott 2021

La larghezza di una email, nel 2021

Periodicamente vediamo qualcuno che, sulla base di ciò che vede sul proprio iMac 27" o sul proprio PC con uno schermo da 32", decide che sia una buona idea inviare email da migliaia di pixel di larghezza per evitare quel fastidioso spazio vuoto che vede in ogni newsletter che trova "ordinaria".

Noi proviamo a spiegare che le modalità con le quali vengono ricevute e visualizzate le email, oggigiorno, sono le più disparate e che l'ambiente desktop, soprattutto tramite applicazione, è ormai una minoranza nella platea delle soluzioni più usate, ma l'interlocutore di turno pensa regolarmente di poter fare come con i siti web, di usare le tecnologie che permettono di rendere un sito "responsive", ovvero adattarlo automaticamente alla larghezza disponibile sul dispositivo.

Responsive design

Poco importa se gli si spiega che il mondo dell'HTML supportato dai programmi di posta è più problematico di quanto fosse l'HTML per il web 20 anni fa. Via email nemmeno una immagine di sfondo, un bordo arrotondato o un font specifico sono supportati dal 99% dei destinatari. Anche le media queries (la tecnologia usata sul web per rendere responsive i siti) su molti programmi di posta non funzionano e spesso funzionano male, ad esempio facendoti adattare alla dimensione della finestra quando però lo spazio in cui viene visualizzata l'email non è grande quanta l'intera finestra, come capita su Gmail su desktop.

14 Ott 2021

Apple Mail Privacy Protection: cosa cambia per i mittenti?

Sono passate ormai 3 settimane dal lancio ufficiale di IOS15 e quindi dalla progressiva diffusione della nuova funzionalità di Mail Privacy Protection di Apple e cominciamo a vedere numeri "rilevanti": oltre i 10% delle aperture rilevate dai mittenti è riconducibile ad aperture automatiche di questo nuovo sistema, del quale abbiamo visto alcuni dettagli tecnici il mese scorso.

Ormai è chiaro a tutti che mentre fino ad oggi una email rilevata come aperta era, con ogni probabilità, stata vista dal destinatario, da oggi questa cosa non sarà più vera, o almeno non lo sarà per tutti.

Do not track

Non è invece ancora chiaro se e come i fornitori di strumenti di invio intendano gestire le richieste di Apple, ne riparleremo in fondo all'articolo, per ora parliamo di quali effetti bisogna aspettarsi in termini di misurazione delle proprie campagne: