Alla faccia di chi continua a dire che l'email è morta, che i giovani comunicano solo tramite Facebook e Whatsapp, Google nella sua ultima conferenza ha presentato una nuova funzionalità di Gmail, chiamata "gmail schema".
Gmail Schemas è un meccanismo per aggiungere "metadati" importanti alle email in modo che le email possano diventare più Smart, più interattive. I primi esempi sono ad esempio la possibilità di inserire la richiesta di review o la conferma di un volo in modo che non siano solo semplici link ma che forniscano allo strumento che riceve l'email (al momento solo Gmail) un modo per capire che quell'email contiene un determinato tipo di contenuto con il quale è possibile fare determinate azioni.
Questo un esempio del pulsante "RSVP" che può comparire direttamente nella lista messaggi se con l'inserimento dei metadati di una richiesta di convocazione di una riunione:
Al momento Google è in grado di sfruttare queste informazioni non solo nella lista dei messaggi, dove fornisce pulsanti "veloci" già a fianco del subject senza la necessità di aprire il messaggio, ma anche nella ricerca di gmail e in Google Now, dove ad esempio sarà possibile cercare tutte le proprie prenotazioni di voli/hotel/ristoranti in maniera rapida e dove le recenti email "smart" forniranno contenuti nella homepage di Google Now.
Per ora solamente Gmail supporta questi metadati ma il formato pubblicato è standard e aperto, quindi chiunque può collaborare a creare nuove tipologie di metadati e soprattutto chiunque può supportare le stesse azioni su altri client di posta: se funzionerà, quindi, non sarà una funzionalità limitata al mondo Google ma potrà essere adottata anche da terzi.
Chiaramente può essere uno dei tanti progetti che Google lancia per poi chiudere dopo pochi anni, ma credo sia rilevante sottolineare che si tratta di uno dei primi tentativi (in oltre 30 anni di posta elettronica) di rendere l'email più smart in maniera aperta. Microsoft ha fatto cose similari in passato ma solamente confinate al suo mondo (Outlook+Exchange) ed in maniera completamente proprietaria/blindata.
Che ne pensate? Ennesimo flop o inizio di una nuova era per la posta elettronica?
Aggiungi un commento