Mark Brownlow ha riassunto alcune delle tecniche più interessanti legate al meccanismo per il quale le immagini remote non vengono consegnate assieme all'email ma piuttosto richieste quando l'utente apre l'email.
Un'interessante report pubblicato da VOXmail mostra come mediamente 1 utente su 10 apra l'email con 3 o più giorni di ritardo rispetto alla data di invio e come 1 su 4 le apra almeno 24 ore dopo. Ancora più interessante il fatto che una piccola percentuale apre le email anche dopo mesi dalla ricezione.
Tecnicamente, quindi, grazie a questo ritardo è possibile fornire un'immagine differente a quella che si è decisa in fase di invio.
Di seguito riporto alcune possibili applicazioni della tecnica descritta.
Segnalazione articolo esaurito
L'immagine di un articolo, presente in una newsletter, potrebbe essere cambiata nel momento in cui l'articolo viene esaurito, così che il ricevente sappia che l'articolo non è più disponibile.
Per contro questa cosa potrebbe non essere percepita dall'utente che potrebbe chiedersi come mai gli vengono mandate newsletter contenenti prodotti esauriti! Qualcuno controbatte a chi sostiene che questa tecnica insegna agli utenti che devono essere rapidi a reagire dicendo che è possibile inserire nelle newsletter articoli "esauriti" anche senza il meccanismo delle immagini dinamiche, ottenendo quasi lo stesso risultato senza alcuno sforzo tecnico.
Image optimization
Ipotizzando di essere indecisi sull'efficacia di 2 o più versioni di una immagine per una newsletter è possibile automatizzare un A/B test in modo che in funzione del CTR (dei clic rapportati alle visualizzazioni) che riesce ad ottenere ciascuna immagine nelle prime 2 ore dopo l'invio ai rimanenti utenti venga sempre fornita l'immagine risultata più efficace. Per ora esiste un solo servizio in grado di fare questo.
Questa tecnica mi sembra molto interessante, anche se forse è solo una automazione del classico A/B test che può essere effettuato anche manualmente. Probabilmente solo grossi retailer potrebbero trarre vantaggio da un simile automatismo.
Conferma di azione avvenuta
Una email di richiesta di iscrizione potrebbe contenere una immagine sulla quale automaticamente comparità un bollino "COMPLETATA" una volta che l'azione sia stata confermata. (stessa logica applicabile ad email di conferma di acquisto e tante altre).
Tecnicamente c'è da lottare con le cache e verificare quanti siano i client di posta che ignorano eventuali header di controllo della cache, e la funzionalità aggiungerebbe un piccolo tocco di classe all'email transazionali.
Conto alla rovescia
Una immagine potrebbe contenere il numero di giorni o ore che mancano ad un determinato evento così che l'utente percepisca velocemente l'urgenza della comuncazione.
Eviterei di fornire altro dettaglio oltre all'ora per via delle cache appunto e per via del fatto che gli utenti potrebbero non capire che esiste un automatismo simile e rimanere spiazzati dal fatto che una mail ricevuta 10 giorni fa gli dica che un evento è scaduto...
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