Colgo l'occasione di una recente discussione avvenuta su Mlist per affrontare l'argomento dell'invio email nel settore business.
La domanda posta era:
è possibile inviare una mail che riporti unicamente il settore di attività e tipologia servizi per chiedere il consenso all'invio di ulteriore materiale e/o promozioni?
Sul Bollettino del Garante della Privacy del n. 39/maggio 2003 si legge chiaramente, a proposito della richiesta di consenso:
Tale disciplina non può essere elusa inviando una prima e-mail che, nel chiedere un consenso abbia comunque un contenuto promozionale oppure pubblicitario, oppure riconoscendo solo un diritto di tipo c.d. "opt-out" al fine di non ricevere più messaggi dello tesso tenore.
Per citare una fonte più recente, il garante ha ribadito in una recente newsletter:
quando si usano sistemi automatizzati per inviare messaggi promozionali a scopo di marketing è comunque necessario acquisire prima il consenso del destinatario, anche quando i dati siano reperiti dagli elenchi categorici o dagli albi pubblici.
La risposta alla domanda è quindi sì, ma è importante sottolineare come, nello scrivere una mail, stiamo già utilizzando un indirizzo email e di conseguenza dobbiamo assicurarci di non violare alcuna normativa (e.g: l'indirizzo deve essere stato regolarmente acquisito tramite elenchi pubblici/categorici) e che la richiesta di consenso deve essere di tipo "opt-in". Non si dovrà procedere a comunicazioni promozionali a meno che il ricevente non ne faccia esplicita richiesta accettando l'informativa sulla privacy che dovrà obbligatoriamente essergli comunicata in fase di "iscrizione".
L'investimento migliore, nel lungo periodo, rimane quello di costruire database interni qualificati e profilati attraverso attività di marketing atte a veicolare traffico qualificato sul sito e fornire una motivazione valida ai visitatori per consentirvi di contattarli.
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