La notizia, riportata lo scorso 11 febbraio da ZDnet, è rilevante anche per noi che ci occupiamo di email perché i domini "ingannevoli" vengono utilizzati molto anche nel mondo email, in particolare dai gestori di spamtrap, ma non solo.
Innanzitutto chiariamo cosa intendiamo per dominio ingannevole: in inglese vengono in genere chiamati "lookalike domains", "typo domains" o "mispelled domains" e sono domini che possono avere scopi molto diversi tra loro, spesso, ma non necessariamente, malevoli.
Alcuni sono pensati per intercettare l'errore di battitura, altri per sembrare simili alla vista: