Vari tips and tricks sulla gestione ed invio newsletter, ma soprattutto sulla creazione di newsletter.

25 Gen 2022

Dove trovare immagini gratuite per le vostre newsletter?

Una newsletter dovrebbe innanzitutto avere contenuti testuali, ma questo non significa che la strategia migliore sia quella di avere solamente contenuti testuali. Un bilanciamento tra testo e immagini è quasi sempre il compromesso migliore!

La tentazione di fare una ricerca di immagini su Google e inserire nella nostra newslettere la prima immagine che si trova è molto alta, ma bisogna fare molta attenzione alla licenza d'uso dell'immagine che viene recuperata in questo modo: quasi mai l'inserimento in una newsletter (magari commerciale) sarà compatibile con la licenza con la quale tale immagine viene pubblicata su Google e questo ci porterebbe quindi a violare il copyright dell'immagine e rischiare sanzioni.

Suggeriamo, piuttosto, di utilizzare siti specializzati in immagini cosiddette "CC0" (Creative Common Zero), ovvero immagini la cui licenza consenta l'uso gratuito, anche commerciale, anche per fare versioni modificate senza nemmeno citare l'autore (attribution).

A dirla tutta molti siti che forniscono collezioni di foto, in realtà, non usano più la licenza CC0 perché questa permetterebbe a chiunque di copiarsi l'intera libreria immagini e creare un sito del tutto equivalente con le stesse immagini: per questo molti adottano una licenza che consente di fare praticamente tutto ciò che prevede la CC0 tranne che inserire l'immagine in un sito di ricerca immagini.

Ma veniamo al dunque ai 3 siti principali che forniscono milioni di immaini, ricercabili anche in italiano:

Pixabay

Pixabay

07 Mar 2019

Clicca qui! oppure no...

Qual è il testo in assoluto più usato per i link e i pulsanti sul web? "Clicca qui" , o "Click here" nella più diffusa versione inglese.

Ogni volta che inviamo una email abbiamo in mente uno scopo ben preciso che vogliamo raggiungere: a volte sarà quello di far comprare qualcosa al destinatario, altre volte di chiedergli un consenso, altre ancora di farlo incuriosire su un nuovo prodotto o confermare la sua partecipazione ad un evento.

Il pulsante o il semplice link che permetterà al destinatario della nostra comunicazione di raggiungere il risultato che vogliamo, si chiama "Call to action". Ne abbiamo parlato qualche mese fa descrivendo il quarto passaggio del metodo AIDA, ovvero l'Azione: oggi ci soffermiamo su qualche buon (speriamo) motivo per non usare le parole "clicca qui" nelle vostre call to action e nei vostri link di approfondimento.

20 Giu 2018

Che formato immagini usare per le email e le newsletter?

Ogni email è un mix, il più possibile bilanciato, fra testo e immagini. In un mondo in cui l'aspetto visivo è oltremodo importante, le immagini che usiamo nelle nostre newsletter giocano un ruolo importante per ingaggiare il nostro lettore e convincerlo che quello che gli stiamo dicendo vale la sua attenzione.

scelta formato

Si fa presto a dire immagini

Le immagini, in ambito digitale, vengono salvate su file secondo vari formati, ognuno con le sue caratteristiche peculiari. I formati più utilizzati nel web sono JPEG, GIF, PNG e SVG.

Ognuno di questi formati è nato in tempi e con motivazioni diverse: non è sempre facile, per chi non è addetto ai lavori, sapere quale di questi sia il migliore in certi contesti e dunque quale sia la scelta ideale.

Proveremo a identificare caratteristiche e criticità di ognuno, per aiutarvi in questa non banale scelta.

19 Set 2017

Attributo ALT e formattazione del testo alternativo per le immagini

Ad oggi il problema relativo allo scaricamento automatico o meno delle immagini da parte dei programmi di posta elettronica e delle webmail pare essersi molto ridotto.

Immagine Rotta

Se è vero che qualche anno fa la maggioranza delle newsletter e delle email che facevano riferimento ad immagini esterne veniva visualizzata di base senza immagini, con l'avvento degli smartphone la situazione è decisamente cambiata.

Mail di IOS mostra sempre le immagini e da fine 2013 anche Gmail e la relativa applicazione Android/Ios hanno cambiato radicalmente comportamento, nascondendo le immagini solo in casi particolari.

L'attenzione dunque verso un certo tipo di ottimizzazione - il testo alternativo legato all'immagine - è venuta meno; è comunque bene ricordare che

  • Outlook per Windows non mostra automaticamente le immagini
  • Yahoo non mostra automaticamente le immagini
  • Gmail di tanto in tanto decide di non mostrare immagini
  • Thunderbird non mostra automaticamente le immagini

Ci sono inoltre altri casi in cui il testo alternativo all'immagine diventa importante

  • Problemi ed errori nel caricamento delle immagini
  • Utilizzo di screenreader (programmi che si occupano di leggere il contenuto a video per ipovedenti)

Ignorare il problema non è una soluzione accettabile: se la nostra email contiene immagini funzionali e utili a chi le riceve, è necessario prevedere un testo alternativo.

20 Lug 2017

Nuova versione per Yahoo! Mail, cosa cambia per l'email design

A fine giugno Yahoo! Mail ha subito un drastico redesign, che ha coinvolto non solo l'aspetto grafico e di UI, ma ha toccato l'intera piattaforma, compreso il post processing delle email in arrivo e il supporto di alcune proprietà CSS.

La nuova interfaccia è senza dubbio più moderna e leggibile, risultato ottenuto abbracciando l'ormai omnipresente material design; in generale l'esperienza d'uso è sicuramente migliorata, anche grazie ad un alleggerimento complessivo che si fa notare in termini di reattività.

Yahoo2

Le novità inserite sono molte, a partire da un potente motore di ricerca interno, un'area dedicata a tutti gli allegati inviati e ricevuti e un editor di email completamente rivisto: Yahoo strizza l'occhio al pubblico dei MEME e delle GIF, con una libreria immediatamente disponibile e nel contempo offre la possibilità di cornici e sfondi che, ad essere sinceri, ricordano un po' i "bei" tempi andati.

Il nuovo Yahoo! Mail e il rendering

Le novità più interessanti per chi si occupa di Email Marketing sono senza dubbio quelle legate al rendering delle email: Yahoo! Mail in passato è stata una delle "bestie nere" dell'email design, a causa delle sue peculiarità e dei trick necessari per mantenere una visualizzazione coerente.

21 Ott 2016

Gmail supporta le email responsive, finalmente.

È sicuramente la grande novità dell'autunno 2016, un vero terremoto, questa volta in senso positivo, per l'email marketing: come annunciato qualche settimana prima, dal 30 settembre Gmail ha cominciato a supportare i CSS non inline, comprese le famigerate media query, il vero motore della responsività web.

Nel corso di questi anni, con la crescita esponenziale dell'uso degli smartphone, inviare newsletter responsive è diventato irrinunciabile, ma nel contempo farlo si è dimostrato un vero e proprio bagno di sangue: molti client di posta e sistemi webmail avevano - e in parte hanno tutt'ora - notevoli incompatibilità con l'uso moderno dei CSS.

Da qui il susseguirsi di trucchi e tecniche, inlining, hybrid coding e Fab 4, soprattutto per contenere il problema verso Gmail e Outlook.

Gmail Responsive

Gmail fino a qualche settimana fa - e in parte anche ora - non supportava nella maniera più assoluta CSS embedded e classi, eliminandoli dall'email stessa, rendendo dunque impossibile applicare gran parte degli effetti CSS, soprattutto quelli legati alle media query, indispensabili per un vero comportamento responsive.
È dunque logico che l'annuncio di Google a metà settembre abbia scatenato un certo entusiasmo fra gli addetti ai lavori: il traffico verso caselle Gmail è sicuramente importantissimo e coinvolge non solo caselle personali ma anche un gran numero di domini aziendali, ospitato su G-Suite (ex Google Apps).

18 Mag 2016

L'arte di creare Email Template Responsive

Il trend d'uso degli smartphone è in continua ascesa: l'ultimo report di Litmus, recentissimo, segnala che attualmente le aperture di email da dispositivo mobile sono il 56% del totale.
È un dato sul quale soffermarsi: più della metà delle email vengono lette da telefonino.

Sappiamo che l'esperienza utente su un dispositivo mobile è completamente diversa da quella che si ha su un desktop, sia in termini prettamente tecnici - grandezza dello schermo, dispositivi di puntamento -, sia in termini di momenti di fruizione e capacità di conversione.

Responsive Email

Negli anni scorsi c'è stata una rincorsa, più che giustificata, alla trasformazione dei siti, in maniera che diventassero "responsive", quindi in grado di adattarsi alle nuove modalità di fruizione tramite telefono e tablet: ad oggi spesso si parte considerando come primo mezzo di navigazione lo smartphone (mobile first).

11 Set 2015

Mosaico: il primo editor di email open source

Meno di sei mesi fa VOXmail ha lanciato la versione sperimentale e liberamente utilizzabile online del suo editor a blocchi MOSAICO.

Sicuramente non primo nel genere (BeeFree, EDM Designer, Free Email Editor hanno tutti una versione più o meno liberamente utilizzabile online), Mosaico presenta alcune peculiarità interessanti, come la possibilità di convertire template html esistenti per renderli editabili.

È di ieri la notizia che MOSAICO è stato rilasciato con licenza open source su GitHub: di fatto, a quanto ci risulta, è il primo editor email di questo livello completamente free software.
La mossa è sicuramente interessante e in parte inaspettata, la parte di editing è sicuramente uno delle feature core di chi offre servizi di invio email.

mosaico template email editor

13 Mag 2015

Il nostro intervento al CSSday 2015

Qualche tempo fa abbiamo partecipato al CSSday 2015, primo convegno interamente dedicato al mondo dei CSS, organizzato dal GRUSP (PhpDay, JsDay...), con un intervento su Email design e Css.

L'idea era quella di fare un punto sull'attuale stato dell'arte, sulle differenze fra il mondo del design web e quello del design email, tentando di tracciare una rotta per il prossimo futuro.

Altra parte fondamentale del talk è stata quella relativa ai dati di utilizzo delle varie webmail italiane, che hanno evidenziato quanto sia variegato e difficile da domare il mondo della compatibilità verso client e webclient email.

Qui trovate il video integrale dell'intervento:

26 Gen 2015

Email Preheader "Nascosti"

Il cosidetto "preheader" è costituito dai primissimi contenuti testuali dell’email e viene utilizzato da molti client (tradizionali e webmail) per dare una preview della missiva all'utente.

Dal punto di vista marketing è uno strumento dunque fondamentale e può far la differenza in termini di aperture e, di conseguenza, di click e conversioni.

Le informazioni che l’utente ha immediatamente scorrendo la lista dei messaggi sono:

  • il mittente: è importante che sia riconoscibile e che "ispiri fiducia"