04 Gen 2024

La fine delle email massive con mittente @gmail.com?

Sono passati quasi 8 anni da quando Yahoo e Libero decisero di pubblicare un record DMARC con una policy di reject e quarantine rispettivamente, ovvero una policy che chiedeva ai server riceventi di rifiutare o mettere in spam email il cui mittente (intestazione "From:") fosse di uno dei domini dei rispettivi servizi ma che non superassero le verifiche DMARC.

Google DMARC policy

Nel corso del 2017 anche Google aveva annunciato l'intenzione di adottare a breve tale politica per i suoi domini, ma poi si era limitata ad attivarla dopo qualche tempo per il solo dominio googlemail.com, dominio che di fatto non riguardava molti paesi del mondo. Da allora ci si aspettava che Google facesse il passo di applicare la policy DMARC anche a @gmail.com ma non è mai successo.

15 Ott 2023

Nuove regole per l'invio di email massive a Google e Yahoo dal 2024

L'email è da tempo uno strumento essenziale nella comunicazione quotidiana. Sia che si tratti di inviare una candidatura lavorativa che di rimanere in contatto con i propri cari, è fondamentale che le email siano sicure e protette.

Man fishing

Recentemente, Google e Yahoo, tra i principali fornitori di servizi email, hanno annunciato l'introduzione di nuove politiche per migliorare la sicurezza delle caselle di posta e ridurre lo spam, garantendo agli utenti un'esperienza email più sicura e priva di messaggi indesiderati.

21 Ott 2021

La larghezza di una email, nel 2021

Periodicamente vediamo qualcuno che, sulla base di ciò che vede sul proprio iMac 27" o sul proprio PC con uno schermo da 32", decide che sia una buona idea inviare email da migliaia di pixel di larghezza per evitare quel fastidioso spazio vuoto che vede in ogni newsletter che trova "ordinaria".

Noi proviamo a spiegare che le modalità con le quali vengono ricevute e visualizzate le email, oggigiorno, sono le più disparate e che l'ambiente desktop, soprattutto tramite applicazione, è ormai una minoranza nella platea delle soluzioni più usate, ma l'interlocutore di turno pensa regolarmente di poter fare come con i siti web, di usare le tecnologie che permettono di rendere un sito "responsive", ovvero adattarlo automaticamente alla larghezza disponibile sul dispositivo.

Responsive design

Poco importa se gli si spiega che il mondo dell'HTML supportato dai programmi di posta è più problematico di quanto fosse l'HTML per il web 20 anni fa. Via email nemmeno una immagine di sfondo, un bordo arrotondato o un font specifico sono supportati dal 99% dei destinatari. Anche le media queries (la tecnologia usata sul web per rendere responsive i siti) su molti programmi di posta non funzionano e spesso funzionano male, ad esempio facendoti adattare alla dimensione della finestra quando però lo spazio in cui viene visualizzata l'email non è grande quanta l'intera finestra, come capita su Gmail su desktop.

27 Apr 2021

Google toglie le iscrizioni email a Feedburner

La notizia non ci sorprende, anzi, al contrario ci stupisce più che sia arrivata solo oggi visto che oltre 8 anni fa ipotizzavamo già che la scure di Google potesse abbattersi su Feedburner dopo Google Reader.

In più non si tratta nemmeno di una chiusura complessiva del servizio Feedburner ma solamente la rimozione di alcune funzionalità, a dire di Google - poco utilizzate -, tra le quali la possibilità di iscriversi via email ai feed.

Feedburner

Questa la comunicazione inviata agli utenti pochi giorni fa:

14 Feb 2019

50 milioni di multa per raccolta del consenso "impropria"

Il 21 Gennaio 2019, lo CNIL (l'equivalente Francese del nostro "Garante Privacy") ha comminato una multa da 50 milioni di euro a GOOGLE LLC per mancanza di trasparenza, informativa inadeguata e mancanza di un consenso valido a proposito di personalizzazione delle promozioni.

In pratica viene contestato a Google che chiunque si trovi ad attivare uno smartphone Android viene messo di fronte quasi all'obbligo di creare un account Google e in quell'occasione gli viene data una informativa estremamente generica che include una molteplicità di consensi dietro ad un singolo "Accetto", cosa esplicitamente vietata dal GDPR. La procedura di Google permette poi di fare "opt out" da alcuni di questi consensi ma per farlo è necessario spulciare tra le opzioni e leggere attentamente i contenuti, che, sempre secondo lo CNIL, sono comunque incompleti e non spiegano in dettaglio quali saranno i dati trattati ai fini della personalizzazione degli annunci.

05 Ott 2018

Inbox by Gmail chiude a Marzo 2019

Sono passati alcuni mesi da quando Gmail ha aggiornato, dopo tanti anni, la sua interfaccia, introducendo anche alcune nuove funzionalità che prima rendevano unico l'altro progetto di Google: Inbox by Gmail.

Ora che la nuova versione di Gmail risulta stabile e "consegnata" a tutti gli utenti, Google ha annunciato che Inbox by Gmail non ha più motivo di esistere visto che le sue caratteristiche principali oggi sono disponibili direttamente sul nuovo Gmail.

Inbox by Gmail => Gmail

19 Apr 2018

Ecco come sarà la nuova versione web di Gmail

La scorsa settimana si sono diffuse diverse indiscrezioni relativamente ad un imminente restyling della versione web di Gmail.

Nel corso degli anni Gmail (stiamo sempre parlando della versione web) ha subito davvero pochissimi interventi di restyling, dunque, dopo l'aggiornamento di Calendar, anche lui diventato un vero "dinosauro" del web, c'era da aspettarsi che sarebbe giunta l'ora di una "rinfrescata" anche per la celeberrima casella di posta marchiata Google.

Nei fatti Gmail è diventato leader mondiale per le freemail e anche la versione aziendale (cuore di Gsuite) è scelta da sempre più realtà, anche in Italia: il processo di aggiornamento di uno strumento utilizzato da centinaia di milioni di utenti ogni giorno (Google dichiara 1.2 miliardi di utenti) è estremamente delicato, per questo non ci meraviglia che ci abbia messo tanto tempo ad arrivare.

Gli screeshot e le indiscrezioni circolate ci parlano di un restyling non semplicemente grafico, ma dell'introduzione di una serie di strumenti e integrazioni che potrebbero cambiare in maniera piuttosto significativa il nostro approccio all'email. 

Gmail01

10 Feb 2010

Facebook Webmail vs Google Buzz

Facebook WebmailIndiscrezioni riportate pochi giorni fa su TechCrunch, sostengono che Facebook stia lavorando su una propria webmail. Il progetto, denominato Project Titan, aspirerebbe a diventare l'anti Gmail.

Nel 2009 abbiamo visto anche MySpace fare questa mossa che, con un po' di mesi alle spalle, possiamo tranquillamente dire non avere fatto i numeri che si ipotizzavano. A settembre 2009 Andrea commentava, a proposito di MySpace: