27 Dic 2016

Il nuovo Outlook.com: cosa cambia per l'email marketing

Nel 2012 Microsoft ha abbandonato i brand Hotmail e Live, lanciando la nuova piattaforma email Outlook.com.

Questa riunificazione, che ha portato il brand delle email desktop Microsoft su web, era mirata a intaccare il crescente predominio di Gmail nel settore delle webmail.
Per riuscirci Microsoft ha rivisto nel profondo l'interfaccia delle vecchie webmail, rinnovandola e adeguandola al nuovo stile Metro di Windows 8, che proprio in quegli anni stava lanciando.

Nel farlo ha però calcato la mano in maniera significativa: il preprocessing css era piuttosto "violento", fino a rendere il rendering delle email html impreciso e in larga parte imprevedibile.

Outllook.com

I professionisti dell'email design si sono da subito scervellati per trovare trucchi adatti a compensare questo tipo di limitazioni: di base infatti Outlook.com settava un line-height maggiorato a tutte le email, nel tentativo di uniformare lo stile del contenuto dell'email a quello dell'interfaccia, oppure imponeva di base una colorazione ai vari H1, H2 etc, o ancora non accettava margin (a meno che non li si indicasse con la M maiuscola), oltre a imporre un doctype che in determinate condizioni introduceva spaziature non volute sotto le immagini.

09 Dic 2016

Email marketing con gli auguri di Natale? Meglio evitare.

Fino ad un decennio fa, la maggior parte delle aziende aveva l'abitudine di inviare a fornitori e clienti una cartolina postale di auguri di buone feste, molto spesso accompagnandola con un gadget.

Ora i tempi sono cambiati e, fra crisi e nuove tecnologie, le aziende trovano nettamente più conveniente inviare una email di auguri, semplice, poco costosa, ma molto spesso completamente inutile, se non dannosa.

Come abbiamo più volte fatto notare, l'email è uno strumento di relazione importante, che va usato nel momento in cui abbiamo effettivamente qualcosa da dire al nostro pubblico.Newsletter a natale? meglio di no.

In questo periodo le caselle di posta dei nostri clienti e dei nostri fornitori tendono ad essere piene di decine di email di auguri, più o meno tutti sullo stesso tenore; la nostra email di auguri ha la seria probabilità di venire ignorata, cancellata o persino catalogata come spam.

Il pensiero comune è "Che male può fare una email di auguri? Al massimo non verrà letta!", ma sappiamo come in realtà la deliverability dipenda strettamente dalla rilevanza delle email che inviamo. Ogni email ignorata incide sulla nostra reputazione.