20 Lug 2017

Nuova versione per Yahoo! Mail, cosa cambia per l'email design

A fine giugno Yahoo! Mail ha subito un drastico redesign, che ha coinvolto non solo l'aspetto grafico e di UI, ma ha toccato l'intera piattaforma, compreso il post processing delle email in arrivo e il supporto di alcune proprietà CSS.

La nuova interfaccia è senza dubbio più moderna e leggibile, risultato ottenuto abbracciando l'ormai omnipresente material design; in generale l'esperienza d'uso è sicuramente migliorata, anche grazie ad un alleggerimento complessivo che si fa notare in termini di reattività.

Yahoo2

Le novità inserite sono molte, a partire da un potente motore di ricerca interno, un'area dedicata a tutti gli allegati inviati e ricevuti e un editor di email completamente rivisto: Yahoo strizza l'occhio al pubblico dei MEME e delle GIF, con una libreria immediatamente disponibile e nel contempo offre la possibilità di cornici e sfondi che, ad essere sinceri, ricordano un po' i "bei" tempi andati.

Il nuovo Yahoo! Mail e il rendering

Le novità più interessanti per chi si occupa di Email Marketing sono senza dubbio quelle legate al rendering delle email: Yahoo! Mail in passato è stata una delle "bestie nere" dell'email design, a causa delle sue peculiarità e dei trick necessari per mantenere una visualizzazione coerente.

05 Lug 2017

La pubblicità Gmail non spierà più i contenuti delle email

Google ha annunciato, con un post sul blog ufficiale datato 23 giugno, un cambiamente radicale per quel che riguarda la pubblicità sulla versione free di Gmail.

Curiosamente l'annuncio pare piuttosto "fuorviante": il titolo stesso dice che prossimamente la versione free di Gmail diventerà "più simile" a quella contenuta in Gsuite (dunque la versione a pagamento "aziendale").

In realtà la questione gira tutta attorno al tema dell'advertising personalizzato e dell'uso del contenuto della posta privata per profilare l'utente.

Gmail

Google dunque dichiara che, a partire da una data non meglio specificata, ma entro la seconda parte dell'anno, non userà più il contenuto delle email che transitano nel nostro account Gmail free per selezionare gli annunci proposti all'interno dello stesso.

In questo senso la piattaforma Gmail free si avvicinerà a quella di Gsuite, cioè in nessuna delle due verrà effettuato un'analisi del testo delle email a fini advertising; c'è da dire che attualmente la versione a pagamento non ha proprio spazi pubblicitari - e né li avrà nel breve.

La sensazione è dunque quella che l'annuncio sia stato "girato" tentando di spostare l'attenzione da una pratica che molti ritengono invasiva; ora la pubblicità di Gmail free verrà proposta sulla base delle impostazioni e dei comportamenti previsti per l'advertising Google su siti terzi, in pratica raccogliendo dati di navigazione attraverso cookie di terza parte.