14 Set 2018

Scrivere email efficaci: AIDA, un metodo dalle radici antiche (Parte II)

Questa è la seconda parte dell'articolo dedicato all'applicazione della metodologia AIDA nell'email marketing. Qui trovate la prima parte, dove si introduce il metodo e si parla di catturare l'Attenzione e mantenere l'Interesse

Creare Desiderio

Questo è un momento cruciale, che però a nostro vedere, può anche espandersi in più invii: peculiarità dell'email marketing è infatti quella di essere un canale di comunicazione aperto, in cui la relazione a medio termine è sicuramente vincente.

aida2

In particolare il percorso di creazione di un desiderio nell'utente è suscettibile ai tempi medi: il bilanciamento corretto fra il senso di urgenza (un'offerta che poi non è detto si ripresenti) e la possibilità di reiterare in più invii il messaggio e dunque avere l'opportunità di solleticare le voglie e le esigenze inespresse dell'utente è sicuramente la chiave di volta che permetto poi il passaggio all'azione.

06 Lug 2018

Una Newsletter al giorno, alla settimana, al mese o all'anno?

L'email marketing, in questo mondo di velocisti, ha il passo di un mezzofondista, o forse persino di un maratoneta.

Prima Twitter e Facebook, poi Instagram ci hanno abituato all'instant marketing, fatto di occasioni colte al volo, con quanta più spinta e creatività possibile, in un gioco alla rincorsa dello spicciolo di attenzione del consumatore, sempre più distratto e disaffezionato.

L'email marketing ha provato ad adeguarsi, ed in parte ci è riuscito, con i meccanismi di automazione, le email legate ai sistemi di retargeting, l'ultra personalizzazione.

calendario

Questo tipo di approccio è però estremamente commerciale ed efficace unicamente per alcune realtà, tipicamente retail e di vendita diretta.

L'email marketing "tradizionale", legato al concetto di Newsletter, ha mantenuto il suo passo, e continua ad avere, forse persino più di qualche anno fa, una efficacia di gran lunga superiore a molti altri mezzi, a patto di essere disposti a ragionare e lavorare su tempi mediamente più lunghi di quelli a cui attualmente siamo abituati.

09 Nov 2017

Cinema e teatri: lo spettacolo in una email

Il marketing online è tutto meno che virtuale.

Gli effetti delle nostre operazioni su internet hanno riscontro molto tangibile, soprattutto quando si parla di attività local, attività che contano sulla presenza fisica del proprio interlocutore per poter funzionare.

In alcuni casi il rapporto fra online e offline diventa molto stretto e in apparenza immediato: ad esempio la gestione di un teatro o di un cinema oramai non possono prescindere da un'adeguata promozione online.

Teatro

Per questo tutti i gestori di questo tipo di attività da tempo di districano fra Facebook, Twitter, Instagram, con risultati alterni, molto spesso anche dipendenti dai "capricci" del social di turno; l'email marketing si rivela in questo caso molto più efficiente e solido e, se ben utilizzato, è in grado di regalare performance di assoluto valore.

17 Mar 2016

Email marketing: come aumentare le aperture giocandosi la reputazione

Ad ogni invio di newsletter il nostro ESP di fiducia ci fornisce un paio di numeri fondamentali per capire il gradimento della nostra comunicazione: le aperture ed i click.
Sappiamo che un invio riuscito deve registrare almeno il 25% di aperture, ma, per contro, sappiamo anche che è davvero difficile salire sopra al 35/40%.

Statistiche

La domanda che viene spontanea, soprattutto a chi approccia per la prima volta al mondo dell'email marketing, è come fare a "svegliare" questa parte del pubblico potenziale della newsletter.
L'errore comune è quello di pensare che la nostra comunicazione sia così importante e fondamentale, che la non apertura possa solo essere frutto di un errore di invio o di una distrazione del destinatario.
È noto quanto questa valutazione sia errata: se sinceramente ripensiamo a quante newsletter, a cui siamo regolarmente iscritti, apriamo nel corso della giornata in rapporto al totale delle email ricevute, vedremo che mediamente il numero corrisponde a quel famigerato 25% citato prima.

Le ragioni di una mancata apertura sono molteplici, anche se il principale imputato rimane la scarsa rilevanza dell'email stessa.
Nel corso degli anni è diventata pratica comune, spesso anche supportata da funzioni fornite dagli ESP, il reinvio, con tempistiche più o meno serrate, della stessa newsletter a tutti gli utenti che hanno già ricevuto il primo invio, ma che risultano non averlo aperto.

Questa pratica è in realtà assai controproducente.

29 Mag 2015

Le tre I strategiche e le tre C tattiche dell'Email Marketing

Ancora oggi regna molta confusione, non solo in Italia, su quale debba essere il ruolo dell’email marketing.

Si rimane ancorati ad un modello proveniente direttamente dal marketing postale tradizionale (o ancora peggio dall’imbuchettamento selvaggio porta a porta), pensando che il ruolo fondamentale dell’email sia quello di recuperare nuovi lead, quindi, in sostanza, procacciare clienti a poco prezzo.

Da qui il dilagare delle aziende che vendono indirizzari “assolutamente sicuri” e “completamente legali”, categorizzati e opportunamente segmentati.