11 Apr 2018

BIMI: come aumentare l'esposizione di un marchio adottando DMARC

Determinare l'identità di chi ci ha scritto una email non è sempre semplice: data la natura del protocollo SMTP, chiunque potrebbe spedire una email, facendo finta di essere qualcun altro.

È notizia di questi giorni che il gruppo di lavoro Authindicators (capitanato dagli esperti di cyber sicurezza Agari e che include rappresentanti di Comcast, Valimail, Google, Microsoft e Oath) ha annunciato il piano di beta riservata di BIMI (Brand Indicators for Message Identification, ovvero Indicatori del Marchio per l'Identificazione del Messaggio).

bimi

BIMI, in parole molto semplici, è uno standard aperto che consentirà, ai sender con domini autenticati secondo le procedure DMARC, di presentare il proprio logo grafico a webmail e programmi di posta, che potranno mostrarlo agli utenti, rendendo dunque i brand autenticati visibili e riconoscibili da subito.

29 Mar 2018

Oltre il GDPR, il regolamento ePrivacy

DISCLAIMER: questo articolo è fornito a puro scopo informativo e non intende dare alcun consiglio legale. Per capire l'effettiva portata del GDPR sul vostro business, vi consigliamo di avvalervi dei servizi di un legale o di un esperto privacy indipendente.

Indiscusso protagonista della prima parte del 2018, il Regolamento Generale per la Protezione dei Dati entrerà in vigore il 25 Maggio.

eprivacy

Oramai è una scadenza conosciuta da tutti ed il panico è scattato già da qualche tempo: sicuramente, almeno a livello mediatico, l'impatto di questo nuovo regolamento pare non avere precedenti.

Nel corso di queste settimane abbiamo ricevuto molte domande circa il rapporto fra Email Marketing (e online marketing in generale) e GDPR: nei fatti il GDPR non tratta esplicitamente questi argomenti, anzi, lascia più dubbi che certezze (a questo indirizzo comunque trovate un'utile guida ad opera del Garante).

Non si tratta di una banale leggerezza del legislatore, il fatto è che, assieme al GDPR, il 25 maggio avrebbe dovuto vedere la luce anche il Regolamento ePrivacy, aggiornamento della direttiva ePrivacy 2002/2009, la famosa Cookie Law.

A questo documento (ufficialmente Regolamento su Privacy e Comunicazioni Elettroniche) vengono demandate le normative specifiche che regolano il mondo del marketing online, coprendo tutto lo spettro comunicativo e analitico, dalla profilazione tramite cookie al marketing telefonico, passando per chat, sms e ovviamente email.

15 Mar 2018

Vendere Libri e Dischi offline, anche grazie all'Email Marketing

L'avvento prima delle grandi distribuzioni, poi dei grandi e-commerce ha fatto soffrire fin da subito due categorie (più di altre) di piccole e medie realtà locali: i negozi di dischi e le librerie.

La distribuzione digitale dei contenuti (mp3 e streaming per la musica e ebook, seppur in misura minore, per la letteratura) ha rappresentato sicuramente una rivoluzione copernicana per i consumatori e per i rivenditori, che si sono trovati ad affrontare, dal 2000 in poi, una crisi mai vista prima.

Records

Nonostante tutto però i luoghi fisici dove comprare libri e dischi resistono (per diversi motivi che tenteremo di analizzare) e siamo convinti che queste "sacche di resistenza" possano trarre grande vantaggio da un uso corretto e mirato dell'email marketing.

15 Feb 2018

Gmail supporterà AMP: una nuova era per le email interattive?

In questi giorni si sta tenendo ad Amsterdam la AMPConf, evento completamente dedicato allo "standard" AMP (Accelerated Mobile Pages), lanciato nel 2015 con l'intenzione di fornire uno strumento smart agli sviluppatori web, con il quale fosse semplice creare interfacce mobile per i siti.

Il progetto AMP ha i suoi estimatori e, nonostante non abbia avuto l'esplosione sperata, continua a procedere per la sua strada, tanto che Google ha annunciato, all'interno dell'evento che entro l'anno Gmail supporterà un subset di AMP, ribattezzato AMP4Email.

Da un certo punto di vista il progetto potrebbe avere potenzialità addirittura più ambiziose di quelle del suo fratello maggiore: stiamo parlando di portare interazione e contenuti dinamici in un ambito ancora sostanzialmente fermo alle tabelle html, con supporto limitato dei CSS e dunque pienamente statico. Ma sarà tutto oro quel che luccica?

02 Feb 2018

Email che colpiscono nel segno: HTML o testo semplice?

All'alba del 2018 una delle grandi scommesse dell'email marketing pare essere l'email interattiva: utilizzo di tecniche css e html che rendano la newsletter un vero e proprio microsito, con tanto di animazioni e gamification (solamente per i client di posta e device in grado di supportare le tecnologie necessarie).

Dall'altra parte si potrebbe obiettare che questa tendenza è più dettata dalle esigenze di creativi e agenzie che dalle necessità effettive di business e che forse uno sforzo così impegnativo in questo senso non corrisponda poi ad un ritorno di investimento adeguato.

email testuali

Foto di Florian Klauer su Unsplash

Come sempre è difficile stabilire una regola valida per ogni situazione, ma è possibile che la vera rivoluzione del 2018 sia il ritorno deciso all'email testuale, o comunque veramente minimale in termini di design?

23 Gen 2018

Marketing e GDPR: i principi chiave che ogni marketer deve conoscere

Articolo a cura dell'Avv. Giulia Casacci - http://avvocatogiuliacasacci.it/

Con l'entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation) e la sua prossima esecutività a partire dal 25 Maggio 2018, coloro che operano nel marketing non potranno che fare i conti sulle novità introdotte, ben potendo però contare sulla coerenza delle normative privacy in tutta Europa a differenza di quanto accadeva in passato.

E' vero: il GDPR è un testo particolarmente corposo, composto da 173 considerando, premesse esplicative, e 99 articoli.

GDPR

Tuttavia, i professionisti del marketing dovranno in particolar modo tenere presente alcuni principi chiave, il cui rispetto sarà fondamentale per lo svolgimento di un'attività marketing oriented legittima e conforme alla normativa.

12 Gen 2018

Email Marketing Politico e Spam

In Italia è tempo di campagna elettorale e, ormai da diversi anni, il web è diventato uno dei campi di battaglia fondamentali per lo scontro politico.

Se è vero che la parte da leone, soprattutto per quel che riguarda il "rimbalzo mediatico" sui canali tradizionali come giornali e tv, la fanno le esternazioni sui vari social network, l'email è comunque un vettore fondamentale di approfondimento, di invito all'incontro con i candidati e punto di contatto con sostenitori, simpatizzanti e in generale quella cerchia ristretta che può rappresentare la base di successiva propaganda attraverso i meccanismi di WoM (word of mouth).

Politica

Assistiamo in queste ultime settimane ad una nuova ondata di email marketing politico, che ripopola le nostre caselle email, dopo anni di relativa calma (escludendo ovviamente eventuali elezioni locali): ma come vengono costruite e mantenute le liste utilizzate per queste campagne e quali sono gli accorgimenti che bisognerebbe tenere presenti prima di affrontare una campagna di questo tipo?

28 Dic 2017

Email e Messenger Bots: passato, presente e futuro

Nel 2016 Facebook ha introdotto la possibilità, per aziende e sviluppatori, di creare automatismi (bot) su Messenger.

I Messenger Bot fanno parte della famiglia dei ChatBots, programmi creati per interagire con un umano nella maniera più naturale possibile, estraendo informazioni utili dai messaggi ricevuti in ingresso e elaborando una risposta congrua (e utile).

Robot

Programmi di questo genere esistono da molto tempo, ma il loro avvento sul web in maniera massiva è molto recente, spinto anche dalla possibilità di unire software di riconoscimento del linguaggio naturale all'analisi di dati pre-esistenti per ottimizzare e personalizzare le risposte.

Apple, Google, Microsoft e Amazon si stanno spingendo oltre, e i loro assistenti virtuali (Siri, Google, Cortana e Alexa) sono ormai una realtà affermata, anche se ancora parecchio lontana dal sogno fantascientifico dell'interazione naturale totale.

Nell'ultimo anno i chatbot web sono comparsi in vari ambiti, soprattutto in relazione all'e-commerce, e spesso si è parlato di questa tecnologia come alternativa definitiva all'email-marketing (sigh).

In particolare la discesa in campo massiccia di Facebook con i Messenger Bots rappresenta senza ombra di dubbio una realtà con cui confrontarsi, tentando di capire, senza preconcetti, i possibili utilizzi, i limiti, le differenze e le similitudini con il nostro tanto amato email marketing.

14 Dic 2017

Conto alla rovescia e immagini personalizzate per le email

Attirare l'attenzione del lettore è da sempre un elemento fondamentale non solo dell'email marketing, ma di ogni operazione di advertising online e offline.

Il bombardamento continuo a cui tutti siamo sottoposti ha esasperato questa ricerca, in una continua gara "al rialzo" che spesso finisce unicamente per stordire l'utente finale, ipotetico destinatario del messaggio.

Fra i vari mezzi utilizzati nell'email marketing troviamo, ad esempio, l'uso esasperato di emoji all'interno degli oggetti delle newsletter

bannerone

Rimaniamo convinti che l'email marketing non si debba prestare a trucchi e "prestidigitazioni" a poco prezzo: abbiamo più volte detto che è marketing di relazione, di cura continua di un asset, la propria lista contatti, che deve essere  coccolata e convinta nel medio e lungo periodo. Questo significa che usare il "trucchetto" per attirare l'attenzione sulla singola comunicazione può addirittura risultare controproducente.

Esistono comunque strumenti che, usati con moderazione, possono sorprendere positivamente l'utente e portarlo ad una interazione maggiore. Partendo dal presupposto che i contenuti della nostra newsletter siano rilevanti per chi li riceve, potremmo voler comunicare più efficacemente una data di scadenza di un'offerta, oppure il termine di un'iscrizione

In questo caso la possibilità di inserire nell'email un "timer" animato potrebbe sicuramente rappresentare una scelta corretta.

24 Nov 2017

Costruire la lista con Facebook Ads - il budget e la creazione delle inserzioni

Nella prima parte di questa guida all'utilizzo di Facebook Ads come strumento di list building abbiamo visto come creare il proprio pubblico di riferimento, partendo, ad esempio, dalla lista dei contatti attualmente in nostro possesso.

In questo articolo esamineremo gli altri step fondamentali nella creazione di una campagna: l'impostazione del budget, la creazione delle inserzioni e la pubblicazione finale.

Usare Facebook ads per costruire la lista

Come per la prima parte della guida, tenteremo di seguire passo passo la procedura, evitando divagazioni e approfondimenti: in caso di dubbi e domande vi invitiamo ad usare i commenti, oppure a contattarci direttamente.

Facebook Ads è uno strumento molto complesso, che richiede attenzione e competenza e, come nel caso di un'altra piattaforma di advertising "di massa", Google AdWords, se è vero che può rappresentare un investimento formidabile, è altrettanto vero che è facile perdere molti soldi per un semplice sbaglio nelle impostazioni.