20 Feb 2009

Ciao, attualmente hai Stelle

La personalizzazione dei messaggi di posta ne aumenta il tasso di apertura, ma a volte può essere un'arma a doppio taglio.

Apro la casella hotmail e trovo un messaggio intitolato "Ciao, attualmente hai  Stelle". L'avrei cestinato se non fosse che è l'account delle newsletter e non ricevo spam e quindi l'ho aperto ed ecco cosa ho visto:

Anteprima Hotmail senza immagini

Vi faccio vedere la stessa newsletter da Gmail, con le immagini mostrate, nella quale si capisce che oltre al logo iniziale dovevano esserci anche alcune scritte che ripetevano un contenuto similare al subject (di nuovo errato: Ciao , Il tuo saldo Stelle attuale è ." e poi l'invito a cliccare: Clicca qui per visitare lo Star Catalogo e scoprire cosa puoi comprare con le tue Stelle!. Quindi, con il blocco immagini, la "call to action" del messaggio nonostante fosse stata scritta con testo e non immagini, non viene visualizzata perchè bianca!

A parte il problema della personalizzazione, mettere uno sfondo grigio avrebbe permesso la lettura del messaggio più importante anche prima dello sblocco delle immagini! E' buona norma verificare sempre che i testi siano leggibili anche nel caso di blocco delle immagini, ricordando che più della metà degli utenti (ambito consumer) ha le immagini bloccate di default.

Anteprima Gmail mostra immagini

Notate inoltre come la newsletter "trasbordi" dal layout di Gmail: questo è il motivo per cui è consiglibile utilizzare una larghezza di 550px.

Problema più subdolo, invece, l'ho riscontrato sulla webmail "nuova" di Libero, che come potete notare mostra del codice HTML facendo slittare tutti i contenuti a destra di più di 200px, rendendo di fatto illeggibile la call to action e sballando completamente il layout:

Anteprima Libero

Nintendo avrà un utenza prevalentemente consumer e, a spanne, almeno un quarto dei loro utenti controllerà la posta con una delle 3 webmail appena analizzate (secondo le mie statistiche hotmail e libero soprattutto) e quindi un'esperienza per lo meno non ottimale!

Come vedete anche i migliori sbagliano, e quindi, se anche voi avete un'utenza consumer, cosa aspettate a crearvi account gratuiti almeno su hotmail, libero, alice, gmail e yahoo e verificare le vostre newsletter prima di inviarle?

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